ultimissime, twitterando in giro...

    follow me on Twitter

    sabato 14 ottobre 2006

    Comprati: una pila di libri da leggere, un cappottino nero e una sciarpa rossa, che non guasta mai e mi rende un po' meno lugubre e un po'più comunista..
    Vista: la Casa del Vento, in formazione ridotta, e mancavano i miei due preferiti. Malinconia, domani sono a Bologna e io non andrò. Ma verrà l'occasione, lo spero tanto,
    Che belle le canzoni. Voglio augurarmi la buona notte cullandomi con questa canzone dedicata a Pasolini, e voglio dedicarla anche un po' a me, sperando di...... imparare un po' a volare. Si chiama Il fiore del male e nel cd è impreziosita dalla splendida voce di Ginevra di Marco.


    Che diresti dei campi di grano
    Trasformati in un letto in cemento
    Dove il sogno correva lontano
    Vi è un silenzio che pare un lamento.

    Che diresti delle belle borgate
    Trasformate in geometrie oscene
    Popolate da uomini grigi
    Ripulite e tenute bene.

    Che diresti se dopo trent'anni
    Ti dicessi che è rimasto uguale
    Sei ancora a volare.

    Il fiore del male
    Lo soffia il cielo
    Lo soffia il cielo
    Il fiore del male lo soffia il cielo.

    Che diresti di questa paura
    Della fine della tradizione
    Ammazzata ogni giorno da chi
    Se ne vuole fare difensore.

    Che diresti della morale
    Dei ricatti della religione
    Che il piacere è un peccato è una colpa
    E che è giusto solo un tipo di amore.

    Che diresti se dopo trent'anni
    Ti dicessi che è rimasto uguale
    Sei ancora a volare.

    Il fiore del male
    Lo soffia il cielo
    Lo soffia il cielo
    Il fiore del male lo soffia il cielo.

    Il tuo folle amore
    Si alzava e volava più in alto
    Soffiato dal cielo.

    Che diresti del potere di pochi
    Che distrugge tutta la terra
    Questo cielo che vomita fuoco
    Civiltà che fabbrica guerra.

    Il fiore del male
    Lo soffia il cielo
    Lo soffia il cielo
    Il fiore del male lo soffia il cielo.

    Lo soffia il cielo.

    3 commenti:

    1. mi sa che prossimamente andrò anche io a couna pila di libri... da studiare. Mannaggia ai professori che fanno portare i propri libri all'esame, non li puoi nemmeno fotocopiare. Ce n'è uno ch eha scritto 3 libri sulla stessa materia e li fa portare tutti e tre insieme! Non gli basta lo stipendio, devono pure spremre soldi a ogni singolo studente!

      RispondiElimina
    2. Vorrei solo leggere nella vita, guardare il mare, mangiare pesce, visitare centri storici, andare in bici, insomma vacanze estive 24h al giorno per 365 giorni all'anno....

      RispondiElimina
    3. E "loro", invece, se PPP fosse ancora qui, con noi, che direbbero? E per zittirlo, cosa farebbero? Quante volte lo ucciderebbero, questa volta?

      Ciao, Stella...

      RispondiElimina

    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."