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    domenica 5 novembre 2006

    Oggi c'è stato l'atteso pranzo con la zia di Roma, sorella di nonna, passata a Torino dopo una settimana di dieta in una beauty farm di Milano per festeggiare il settantesimo compleanno.
    Tutta liftata, elegante e con una parola cattiva per tutti - perchè la Ragione è sempre con lei -, non si capisce come possa essere sorella di mia nonna. Tra l'altro lei ovviamente si è trovata subito d'accordo con le idee destroidi mio zio - il fratello di mamma che peraltro io adoro - e dopo 5 minuti di discorsi che potete immaginare ho tentato disperatamente di cambiare discorso perchè mi fa malissimo l'idea che membri di questa mia famiglia antifascista da sempre possano dire certe cose. Datemi poi dell'intollerante, lo sarò pure...
    Ho avuto come regalo un meraviglioso soprabito ROSA di qualche taglia in più della mia che finirà subito all'amica rumena di nonna per qualche nipote ("Ti piace?" - "Che bello zia, grazie" - e lo zio: "ma tu non metti colori chiari, non ti piace" - "noooooooo è bello").
    Prima o poi racconterò dei vari regali di questa zia, magliette piene di lustrini, giacche improponibili, ecc ecc, finite a qualcun'altra ancora prima della telefonata di rito: "Grazie zia, sto benissimo"...
    Ha poi fatto un salto di tre secondi tre in clinica e ha deciso che mio padre è completamente ristabilito.
    Bene no?
    Ora posso godermi una tranquilla serata casalinga più serena.... Ma serena come?
    Ieri sera qui a Torino son state inaugurate le luci d'artista, che poi non me la contino.......trattasi di luci di natale e basta. Io ero a "festeggiare" la partenza di un'ennesima amica, stavolta per il Burkina Faso. Poi si siamo divisi: tutti a ballare tranne io e altri tre che si siam fiondati mezzoretta un uno dei pub della mia "giovinezza". Mi son sentita una merda perchè era l'ultima serata insieme a quest'amica, ma non sopportavo l'idea di ore in un posto incasinato, dove magari non c'erano neanche tavolini liberi e con la musica a palla.
    Sarò diventata vecchia, o saggia, o sarà il periodo.
    No, vecchia no. Devo ancora fare un po'di cose che si fanno da giovani.

    5 commenti:

    1. Ecco tua zia è una con le idee chiare! sbagliate, ma chiare :) Però il sobrabito rosa dev'essere bellissimo!
      tzqxi

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    2. Ti prego, dimmi qualcosa sul mio look di oggi:
      -maglia a collo alto nera
      -maglioncino nero-bianco-grigio
      -pantaloni di velluto neri
      -scarpe marroni
      ...
      -calze verde fosforescente...
      Non ci stanno, eh? Me ne sono accorta solo quando ero già fuori casa. Ma sai com'è, sono troppo freddolosa e le calze più pesanti che ho sono di colori improponibili! (il vestiario invece è legato all'umore...)
      Baci!

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    3. Umore nero?
      Mah, il sopra è perfetto. Le calze solo mi lasciano perplessa!

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    4. Umore nero? Noooooooo! Figurati!
      Cosa diresti se da SEI MESI chiedessi al caporedattore della radio di non fare TUTTI I GIORNI solo conduzione della fascia informativa, ma di poter andare un po' in giro per conferenze stampa etc etc, lui ti avesse risposto che hai ragione e che sarebbe cambiato e poi per una settimana non avesse affrontato più l'argomento?
      Ieri l'abbiamo affrontato. Ma sai, ci sono dei problemi col bambino (suo figlio), la moglie ha ripreso a lavorare (tre ore al giorno) e lui deve portarlo un po' dai nonni materni e un po' dai nonni paterni (nella stessa mattinata? Cioé, 'sto povero bambino si fa un'ora e mezza da una parte, poi lo mettono in macchina e lo portano da un'altra parte?) e quindi per ancora questa settimana... ma la prossima... ti assicuro...
      Ormai non ci credo più.
      Lunedì, se non cambia qualcosa, faccio sciopero. Ormai ho deciso. Ma tanto... cooperativa di comunisti... siamo tutti amici... tutti fratelli... come puoi fare così...
      Stamattina mi sono svegliata male. Anche le calze sono blu scuro, oggi!

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."