Di nuovo ci sono dei progetti, che dubito si concretizzeranno ma voglio sperarci.
Ci sono i capelli scuri, fatti quasi a sorpresa oggi, con il mio parrucchiere cui ho chiesto: ti piacciono? no, lo sai che mi piaci rossa. Simpatico, lo adoro! A maggio mi aveva boicottato, oggi non ci è riuscito. 1 a 1, capelli più naturali ma molto scuri (!) e pomeriggio divertente e ricco di sorprese. Un aperitivo inaspettato può far bene, soprattutto a chi da giorni programma programma programma. L'ansia di vivere ti porta a stressarti fortemente, vuoi vedere tutti, chiaccherare con tutti, ascoltare tutti i concerti, uscire periodicamente con ogni amico perchè sennò poi non ti chiama più, capire perchè quel tale non risponde ai messaggi (perchè sei disabile? perchè sei antipatica? perchè è stanco? perchè è triste? o si è dimenticato? o non ti tollera più?), decidere a quale concerto vuoi andare, come e chi ingaggiare per accompagnarti (chi c'è, chi può...).
E alla fine, basta, ti stancheresti meno a lavorare 15 ore al giorno. Perchè poi, alla fine sono sempre qui, un po'malinconica e sola, contenta per i capelli, a pensare se così scura dimostrerò finalmente più anni (di solito me ne danno 18, agh...ne ho 10 in più!) e non vedo l'ora di andare a letto e vedere come va a finire il romanzo che oggi dal parrucchiere ho quasi finito, e non voglio pensare se domani sera....
- starò a casa
- uscirò con bellissime persone che finalmente ho conosciuto e che ho voglia di vedere.
- andrò a vedere quel gruppo che seguivo tempo fa...sì, si chiamano Modena city ramblers e non si può, di colpo, mollarli definitivamente.
- andrò dai senza patria che è da troppo che non vedo, si più?
No, non ha senso pensarci ora, come non ha molto senso parte della mia vita, l'artrosi deformante della nonna, l'alzheimer del nonno, l'esistenza di Berlusconi, i dolori tutti.
C'è il romanzo da finire e sono le 2.30. Per la cronaca, nonna, in uno dei suoi momenti in cui si sente di prevedere le cose, ha detto che tra due settimane starò bene, non sa perchè. Vabbè, mi fido, no?