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    martedì 29 gennaio 2008


    Ci sono momenti in cui mi chiedo chi sono. Me lo chiedo sempre in realtà.
    Venerdì, dopo due bellissimi giorni passati insieme ai miei amici (cosa impensabile, fino a poco tempo fa: non è mai scontato farsi qualche giorno via di casa con chi vorresti, per un disabile), senza aver male (e questo è un miracolo, credo), mi sono ritrovata sotto un fisarmonicista e un cantante che conosco bene.. da 10 anni ormai. Hanno attaccato "el dievel" e ho proprio pensato che quel momento avrebbe dovuto durare in eterno, e che ero la stessa di 10 anni prima. Non so se è un male o un bene, forse significa solo che non sono affatto maturata, ma certo sentirti di stare al posto giusto nel momento giusto ti aiuta, ti restituisce quell'identità che non hai perchè non hai un lavoro (in pratica), non hai un fidanzato, senti che ti manca una parte di vita. Però un'altra parte ce l'hai.
    Son stata bene con i miei amici, ho riso, mi sono parzialmente rovinata l'umore con inutili paranoie come sempre, ho preso il vaporetto e ho visto Piazza S.Marco al buio, son tornata, mi hanno trascinato sabato sera in giro per Torino fino alle 5, stamane ho fatto animazione in un asilo e stasera sono riuscita a sfruttare il mio handicap (ecchecavolo...) per intrufolarmi in una sala strapiena a sentire Travaglio. Moltissima gente di fuori strepitava perchè non è potuta entrare, è intervenuta anche la polizia, peggio che un concerto di Bono. Mastella non sarebbe stato contento, io l'ho visto come un buon segno. Vado a letto felice perchè ho stretto la mano a Travaglio e ho la sua dedica sull'ultimo libro della premiata ditta Travaglio Gomez Barbacetto. Più che un libro un'arma di distruzione di massa, più di 900 pagine, infilarlo in una borsa è improponibile... Sul mio comodino ci sta d'incanto però.

    P.S. Divertente questo hit sfornato da La Banda, trasmissione di Radio Popolare.

    6 commenti:

    1. Ciao, magari eri matura anche 10 anni fa e quindi non c'è nessun problema no? ;)

      Il libro lo consigli vero? :)

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    2. N.B. che a piazza San Marco ci dobbiamo tornare di "giorno" ... accidentaccio non abbiamo neanche visto i piccioni !!!!
      Tanto i biglietti per il vaporetto li abbiamo già grazie al ns. autista preferito ^_^
      Tvtb

      Claudia

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    3. Dev'essere stato davvero un bel weekend. poi Venezia è bellissima e spostarsi ogni tanto fa benone! (Per non parlare della musica!!)

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    4. quanto mi piace sentirti così...mi mancano quelle serate sotto un fisarmonicista e un cantante un pò speciali...e al solo pensiero mi raffiorano le stesse sensazioni e emozioni...ne ho bisogno anch'io...e dopo questa pazza intensa nervosa e ansiosa stagione invernale...spero tanto di riuscirmele a regalare di nuovo...prima o poi capiterò in piemonte...a presto cara...(ancora 5 giorni epoi la Elly torna ad essere la Elly!)

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    5. A giudicare dalle pagine direi che stai leggendo Mani Sporche.. ho indovinato?? Ho trovato il tuo blog tramite La Casa del Vento, mi piace leggerti.
      Ciao, Elisa

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."