Tornata da Montesole, anzi tornata da Novellara dove son passata a pranzo per vedere come se la cava un amico caro, sono come sempre confusa, felice e malinconica. Ieri a Montesole è stata una serata meravigliosa, iniziata male dopo aver scoperto che il bed and breakfast trovato allegramente da me su internet era in cima ad una montagna e per raggiungerlo bisognava superare 10 minuti di tornanti strettissimi sull'orlo del precipizio e culminanti in una bellissima salita da fare a piedi. Ho pensato prima di morire e poi che comunque se amo la pianura non è solo per una questione affettiva.
Anche Montesole non è facile da raggiungere, poi arrivi lì e ti vedi il tavolo dei musici a cui non ti avvicini perchè mica li puoi disturbare mentre mangiano (così non saluterò Francesco Magnelli, che suonava nei CSI e che ho avuto modo di conoscere due mesetti fa, scoprendo una grande persona... io poi ho i miei metri di paragone, faccio anche presto ad emettere un giudizio...), e poi finalmente saluti il Foddis e Cisco, ti siedi sull'erba davanti al palco e sotto le stelle e pensi che oggi finalmente non hai male e che la vita è anche bella, guardi il Giuntini e pensi che se tutti i Ramblers con cui ti trovavi meglio hanno lasciato il gruppo (il Giunta, Alberto, Cisco) qualche domanda da farsi ci sarebbe, e ascolti le canzoni emozionata perchè stan facendo tutte le tue... Oltre il ponte, Al dievel, Guardali negli occhi, alcuni pezzi presi dal repertorio dello spettacolo Stazioni Lunari(se vi capita, andateci!), Amandoti (e qui scattano mille pensieri, e li combatto cantando forte...meravigliosa canzone), e tante altre tra cui alcune canzoni del disco di Cisco che non è uscito ancora quindi mi astengo dal fare anticipazioni (ok, quello che ho sentito mi piace da morire). C'è pero una canzone il cui ritornello descrive pari pari la mia vita, davvero. Che bella.



Durante il concerto ho guardato un po'il cielo cercando una stella cadente, ho beccato due aerei, non vale vero? Sempre di corpi che si muovono nel cielo si tratta...
E dire che avrei un po'di desideri da esprimere.....
E dopo, dopo saluti e in effetti vai via praticamente per ultima, e pensi tante cose, anche troppe. Pensi che a casa ti metterai mille volte Amandoti, ma ora che sono al pc ho optato per Capossela, che è sufficientemente triste ma...non esageriamo. E pensi che se non fosse che ti mancano tante cose oggi saresti proprio felice.

Ho visto tre concerti consecutivi, in settimana. Vinicio, Manu Chao, e questo di ieri. I primi due me li ha un po'rovinati il dolore al piede, ma non posso lamentarmi. No?
Poi, cavoli, Manu Chao è la seconda volta che lo becco, la prima è stata semi-comica. Mi presento nella Comunità del mitico Don Gallo a Frascaro (Al) al concerto degli Yo Yo Mundi per accompagnare un'amica. Incontro, nell'ordine, il manager dei mcr, il Moneti (violinista mcr) e Cisco. Mi chiedo: sono impazziti a venire fin qui? Cisco mi dice: anche tu qui! Io non mi oso a chiedergli come mai si erano fatti 300 km per un banale concertino, allora non non ero in confidenza e gli dico solo......sì.
Insomma, mica lo sapevamo noi che dopo gli Yo Yo Mundi c'era un concerto segreto di Manu Chao!!!
La Mano negra in Colombia è il libro che racconta un pezzettino della sua vita e che mi ha fatto capire come vorrei fosse la mia di vita.
E dopo Vinicio, Manu Chao, e Cisco (la cui voce quasi non riconosco più, da quando è fuori dai Modena. In meglio.) vado a letto con un libro da finire e tanti pensieri, alcuni purtroppo da combattere. Ma....Amandoti prima me la metto. Che regalo la musica per me.
Insieme al deumidificatore trovato oggi in camera mia...