L'atmosfera in casa è abbastanza tesa, ma, chissà come mai, per ora sono abbastanza calma.
Prima al telefono mi rallegravo di questa settimana di sorprese. Credo di averne tanto bisogno, in questo periodo, di sorprese. Solo una settimana fa non credevo di passare la settimana di ferragosto in compagnia, non credevo di vedere due volte il secondo cantante preferito (ieri sera, di nuovo) e non credevo di riuscire ad andare domani a Modena, che si unisse anche un'amica, forse più che per il concerto del pazzo Guido Foddis, adorabile uomo, per un giretto in città con me, e di trovare amici gentilissimi disposti a recuperarmi alla stazione.
Per me sono tutte grandi cose, davvero.
C'è stato un momento che ho provato un attimo d'invidia per un'amica che ha trovato l'amore, e mi sono odiata. Mi son detta che non sarò mai felice, se non m'accontento.
Diciamo che oggi sono contenta.
Voglio pensare che oltre a questi momenti di contentezza, in cui mi rendo conto che non sono sola, la vita mi riservi anche solo un mese di assoluta felicità.
Chiedo troppo?
Però, ben vengano le sorprese, gli amici, la mia ricerca di persone che mi portino ai concerti... fin quando non arriverà quel mese, o magari quell'anno (si spera..... mai porre limiti alla felicità), io non voglio stare qui ferma in casa.
E chi poi pensa che sia pazza, incontentabile, viziata......... forse non combatte con il senso di vuoto che sento io. Forse la vita gli riserva più sorprese.
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti
Se solo riuscissi a essere meno instabile e dipendente dagli altri nei miei stati d'animo.... Ma non posso tutto. Come più o meno disse anni fa un altro dei musicisti della mia vita..... già cercare di sopravvivere è un buon obiettivo. Ecco, quello lo faccio.