Mi sono svegliata con la testa che scoppia, il braccio dolorante e altri dolori vari. La domenica si prospetta interessante.
Venerdì sera ero dai miei amici cunesi, tra canzoni dei nomadi e cori piemontesi di un gruppo di ragazzi mascherati di Saluzzo che festeggiavano con un leggero ritardo il carnevale......Un po'le invidiavo queste maschere di Saluzzo un po'ubriache e un po'felici che continuavano a richiedere canzoni, col risultato che i miei amici sono scesi dal palco dopo le due. Per prenderli un po'in giro mi sono avvicinata a quello più di destra tra loro e gli ho detto "ancora una!" - "vaffanculo" mi ha risposto; "Bella ciao, dai" - "Piuttosto di cantare bella ciao mi dò una martellata sui coglioni".... E così, ridendo, son scappata a Torino a dormire.
Ieri sera, a casa, mi son data ai programmi registrati su mia richiesta venerdì dai miei. Dott. House, ovviamente, e le Invasioni Barbariche, dove sapevo che era presente Filippo Timi. E'strano, mi ero completamente dimenticata che oltre che balbuziente è quasi cieco. Lo sapevo mesi fa, poi ho anche letto il libro, ho iniziato ad adorarlo, eppure mi son dimenticata di questa cosa. E lui ieri diceva che balbetta e fa teatro, non vede e fa l'acrobata, e non sa come fa. E io mi sono molto commossa.
Io mi accontenterei di cose molto più normali. Ci sono degli istanti, frazioni di attimo, che mi sembra siano a portata di mano, poi però apro subito gli occhi e mi rendo conto che non ci sono. Forse un po'dipende da me, perchè conoscendomi... se fossi cieca non mi verrebbe in mente di fare l'acrobata. In questi giorni mi sento soccombere a tutto e a tutti, e non ho neanche la forza necessaria per reagire. Aspetto che torni, alla fine deve pur tornare da me.
domenica 11 marzo 2007
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"La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto o un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione."