Sabato, sperduta in un bellissimo locale della Bassa a me molto caro, avrei tanto voluto fermare il tempo. C'erano alcuni amici cari, che poi è la cosa che conta di più, e c'erano i musici da me più amati, alcuni un po'bevuti, altri più sobri ma di ottimo umore, e c'era musica e risate, e alla fine un pianoforte e qualche canzonaccia. Una serata in famiglia...
.. ma alla terza bottiglia
si diventa più saggi
il dolore lo sai
prima o poi svanirà
E allora brindo alla vita
e a ciò che ci porta
bevo agli amici,
ai compagni,anche a me
in un'osteria calda
tra le nebbie e la bassa
dove posso sentirmi quasi come se..
Come se il mondo finisse stanotte
Il resto di questo silenzio dal blog, dovuto anche ad una tendinite per cui sono in mutua, è irrilevante. Non sto bene, mi sento vuota ed infelice, e sono un po'stanca di averne sempre una. Ma è stata una settimana anche di sorprese, di cui una bellissima che mi fa ben sperare nel futuro. E allora cerco di sorridere e pensare che è primavera, e intanto programmo nuove fughe in Emilia, lontano da questa Torino sempre più deserta, almeno per me. Anche se è bella e primaverile come oggi.