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    mercoledì 16 maggio 2007

    Giorni in cui son tutta storta.. Un malumore generalizzato, acuito dalla solitudine e dal quotidiano stress del dovermi organizzare prima per qualunque cosa io intenda fare. A volte lo sopporto alla grande, altre mi verrebbe voglia di piangere solamente. Forse è il pensiero dell'estate, in cui ci saranno, per fortuna, tanti concerti e non riesco a pensare che ogni volta devo programmare prima cosa come con chi e dove. Perchè, quello lo so... Forse poi sono solo stanca, ho uno strano virus e siamo un po'scombussolati perchè ieri sera è morto mio nonno, il padre di mio padre, cui non ero troppo legata perchè abitava giù, però in fretta e furia all'una di notte ho dovuto prenotare on-line il biglietto aereo per Crotone, non arrivava la conferma e ho pensato che non sarebbe stato bello se mio padre si fosse perso il funerale del padre perchè la tecnologica figlia non era riuscita a prenotare l'aereo. Ora comunque è a Crotone, e spero non sia troppo stancante e penoso. Non è passato poi troppo dall'infarto. Io invece sono qui, ascolto itunes e penso che è scandaloso che io non abbia detto nulla dello scorso weekend. Una magnifica due giorni da due splendidi amici in Valtellina, con cui è stato bellissimo ciacolare, e due concerti che non dimenticherò facilmente. Ginevra di Marco mi ha conquistata. Il suo gruppo sta facendo il tour con Cisco, quindi ormai li annovero quasi come "miei" musicisti, sono bravissimi ed è sempre bello ritrovarli, sul palco e sotto. Ginevra l'avevo già vista due volte dal vivo, ma mai da sola, e posso solo dire che ho passato due ore a chiedermi: ma come fa a cantare così? la vedi sul palco che canta in tutte le lingue possibili, non sbaglia una nota, interpreta e ti sembra di riuscire a capire cosa dice anche quando canta in....greco. Non credo si possa neanche dire che è un'interprete, o una cantante.......sul palco lei è punto e basta. Canta come se fosse la cosa più naturale del mondo e non puoi non coinvolgerti o emozionarti.

    Arrivata a casa, ho attivato il bluetooth e mi son messa un pezzo del Canto dei Sanfedisti come suoneria quando mi arrivano i messaggi. Un po'lunga e un po'appariscente, crederanno sia un po'pazza, e avranno ragione. La tarantella mi mette allegria, ho bisogno di sorridere un po'.
    E dopo aver pensato che Ginevra vorrei rivederla spesso quest'estate, è arrivato sabato, e, dopo due ore di macchina ad attraversare un passo di montagna, ci siam ritrovati in un paesino dimenticato da Dio che sembrava di essere in un film, e ho rivisto dopo tanto un gruppo che amo moltissimo.

    Loro sono la Casa del Vento, e appena li ho riabbracciati ho pensato che non devo più far passare troppo tempo, e non solo perchè la loro musica vuol dire molto per me, ma anche e soprattutto perchè sono meravigliosi loro. Con alcuni ho avuto modo di chiaccherare, con altri è mancato il momento giusto. C'è da dire che...........li rivedo sabato! e non vedo l'ora.
    Vado a letto, questo post leggetelo anche un po'come......consigli per gli acquisti! o meglio ancora, consigli per i concerti da vedere assolutamente. Stare a casa a vedere tg che parlano ormai solo di animali e cibo non ha senso quando fuori ci sono persone che meritano di essere conosciute, e chiacchere, risate, musica.... Almeno questa parte di vita non voglio perdermela.

    1 commento:

    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."