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    martedì 8 maggio 2007

    Ieri sera, prima che una colica prendesse possesso di me, al tg3 di Antonio di Bella, a me noto soprattutto per le sue esileranti perfomances a Caterpillar da Cirri e Solibello, ho sentito Sarkozy pronunciare queste parole:
    "Voglio dire (agli Usa) che l'amicizia è accettare che gli amici di qualcuno possano agire in modo differente, e che una grande nazione come gli Stati Uniti ha il dovere di non ostacolare la lotta contro il riscaldamento globale ma al contrario di assumerne la guida".
    Ho pensato che lui è di destra, poi ho pensato ad alcune dichiarazioni degli esponenti di sinistra italiani e mi è venuto un po'da piangere.
    Poi la colica ha resettato i miei pensieri, così come ha fatto questo dannato pc oggi, si spegne in continuazione e non capisco perchè. Che ansia. Ora però lo spengo io.

    2 commenti:

    1. Si, la cosa più inquietante di questi tempi (o meglio, una delle più inquietanti) è che la sinistra dice cose di destra e la destra cose di sinistra...A volte con risultati eccellenti, come nel caso di Travaglio, che tuttavia proprio comunista non è.
      Come diceva Moretti in Aprile, e cito testuale: "D'Alema reagisci, rispondi, dì qualcosa. Reagisci... e dai...dai... reagisci, rispondi. D'Alema dì qualcosa, reagisci...dai...dì qualcosa, D'Alema rispondi. Non ti far mettere in mezzo sulla giustizia proprio da Berlusconi. D'Alema dì una cosa di sinistra, dì una cosa anche non di sinistra, di civiltà, D'Alema dì una cosa, dì qualcosa, reagisci...."

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    2. Ho ricevuto msg disperati dagli amici in Francia. Dicono che ora proveranno anche loro cosa vuole dire avere un Berlusconi al governo. Ma mi sembra tristemente emblematico che la destra francese, almeno per certi temi, sia più avanzata della sinistra italiana.

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."