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    giovedì 3 maggio 2007

    Pensandoci, non mi fa troppo male che il Vaticano abbia dato del terrorista ad Andrea Rivera. Quel che non tollero è aver sentito dire che è esagerato tacciare di terrorista uno che fa satira (Boselli), che scriteriati ce ne sono sempre e non è il caso di alzare troppo i toni (Prodi), che la Rai e gli autori non c'entrano, che bisognerebbe fare un po'di silenzio (Bertinotti, più o meno), che........ ah, no, nessuno ha detto che in effetti non sembra essere "evoluta" un'istituzione che nega i funerali a un Welby ma non ad un Pinochet, e che forse quel Rivera che io neanche apprezzo troppo ha detto semplicemente una cosa che chiunque dotato di buon senso o un pizzico di umanità dovrebbe aver già........pensato.
    Ma si sa, in Italia si parla troppo e si pensa niente.
    E poi ci si meraviglia di come vanno le elezioni......se la gente non è più abituata a pensare non si può pretendere che lo faccia quando entra in un seggio. E'questione di abitudine.

    5 commenti:

    1. In effetti io Rivera fino a ieri manco sapevo chi fosse, ma non è tanto questo il punto, quanto il fatto che nessuno dei personaggi politici da te citati ha mai avuto(e mai avrà)il coraggio di prendere una posizione non su Rivera e su quello che ha detto, ma sulla continua ingerenza della Chiesa Cattolica nella vita politica e sociale italiana...

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    2. io mi sono persa un pezzo, ho sentito delle polemiche, ma non so a cosa si riferiscono, perchè lo censurano pure nei servizi tg, mi sa...

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    3. hai ragione vale, ha espresso dei concetti semplici, che rispecchiano la realtà....nemmeno a una festa laica come il 1 maggio si può più parlare?
      andrea
      wwww.wrong-.splinder.com

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    4. sempre perfetta, Vale.
      Come sempre.
      Un saluto.

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."