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    lunedì 31 dicembre 2007

    Finisco questo 2007 infausto con la morte nel cuore, ma magari, chissà, a mezzanotte col nuovo anno risorgerò, e il cuore rivivrà. Quindi buon anno a tutti, specie a quelli che canta Ascanio Celestini nel suo meraviglioso album Parole Sante che consiglio a tutti.
    Che il 2008 sorrida a me, che ne ho bisogno, alla mia famiglia, ai miei amici, e a tutti coloro che con Celestini possono cantare:

    Noi siamo i froci, siamo gli ebrei,
    palestinesi dell'intifada
    siamo i barboni lungo la strada
    siamo le zecche comuniste.
    Noi, noi siamo anarchici
    noi siamo spastici
    noi siamo quelli col cesso a parte
    noi siamo brutti, sporchi ma buoni
    che detto in sintesi significa coglioni.
    Noi siamo i negri, meridionali
    siamo gli autonomi dei centri sociali
    siamo l'elogio della pazzia
    siamo un errore di ortografia,
    noi siamo i punti dopo le virgole
    siamo drogati, zingari e zoccole,
    noi siamo i punti dopo le virgole
    siamo drogati, zingari e zoccole.

    8 commenti:

    1. Per cio' che possa velere, io ci sono. (-:
      Buon anno, caparbiamente!

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    2. Buon anno stellavale!!!
      Ti auguro di cantare a squarciagola la canzone, per tutto il 2008, stracolma di felicità da ogni poro.
      Un abbraccio

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    3. ...spero in un grande anno per te vale....e grazie davvero...grazie tantissimo della forza che mi infondi...
      and
      www.wrong-.splinder.com

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    4. Eccoci qua, e già da tre giorni. E' cambiato qualcosa? Si che non c'è più la frenesia delle feste e finalmente ci si dà una calmata. Ma c'è ancora la Befana e allora mettiamo tutte le cose brutte in un saccone nero e diamolo a lei, che raccoglie l'indifferenziato....

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    5. buon anno, cara... arrivo un po' in ritardo a farti gli auguri sul blog...speriamo che quest'anno finalmente ti/ci regali un po' di serenità...anche se per me la vedo dura ... hai ragione tu... 'è bisogno di concerti, sorrisi e km da macinare.....

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."