ultimissime, twitterando in giro...

    follow me on Twitter

    venerdì 7 dicembre 2007

    Ieri sono andata a comprare il biglietto in prevendita per i Subsonica, dato che si prevede il tutto esaurito. Abbiamo chiesto se era sicuro prenderne solo uno per l'accompagnatore, io in quanto disabile non dovrei pagare, e il tipo ha chiamato l'agenzia organizzatrice che ha detto che dovevo richiedere l'accredito via fax mandando il mio certificato d'invalidità. Al che mia madre si è inalberata, si è fatta dare il numero dell'agenzia, io ho comprato un biglietto e una volta in auto ha chiamato, esordendo che non potevano richiedere un certificato d'invalidità e che sarebbero finiti su tutti i giornali (ovviamente il tutto a voce molto alta...). Effettivamente è proprio fuori luogo che mi chiedano il certificato d'invalidità con la mia diagnosi per un concerto, anche perchè chi mi vede purtroppo si accorge subito che sono disabile senza bisogno di certificati. La tipa spiegava che lo chiedono per evitare i furbetti, e mamma le ha fatto notare che poi si sa che ai concerti s'imbuca chiunque, in primis chi tromba con i tecnici e via dicendo (testuali parole..). Insomma, la gridata è durata 5 minuti, o anche di più, e in conclusione non solo non devo esibire nulla ma si sono anche fatti dare il mio nome per tenermi il posto sulla pedana, anche se non sono in carrozzina. Io la maggior parte dei concerti l'ho vista dalla prima fila o comunque quasi mai stando nel lato disabili, non perchè non accetti la mia condizione, ma perchè un concerto si vive di più in piedi (mi devo sempre comunque appoggiare a qualcosa), in mezzo agli altri e soprattutto coi tuoi amici. Ma in questo periodo di dolori la pedana ci vuole proprio, poi non ho amici che vengono a vedere i subsonica e sto giro m'interessa solo vedere e sentire bene. Ho come l'impressione che se la sfuriata fosse durata due minuti in più avrei avuto aperte le porte del camerino o mi avrebbero proposto di seguire il concerto seduta sul palco sotto Samuel (ahimè, lui si muove molto ma avrei fatto attenzione!).
    Mai dire mai, c'è ancora tempo..

    10 commenti:

    1. Che donna tua madre! Io mi ero informata anni fa per un concerto al Filaforum per una mia amica, e anche lì chiedevano un fax, ma solo con i documenti.
      Al Palaisozaki per Volumi all'idrogeno l'area riservata era in alto in fondo, praticamente all'entrata!

      www.effimera.splinder.com

      RispondiElimina
    2. Ho fatto un'integrazione di cui mi ero scordata!

      Per Volumi all'idrogeno io, credendo fosse una robetta di due ore mi sono messa in piedi. Alla sesta ora ho cominciato a risentirne.......

      RispondiElimina
    3. Ciao Vale, hai diritto a vederti il concerto senza dover per forza mandare il fax.
      A me non piace molto questa storia che dove ci sono riduzioni per invalidi bisogna mostrare il certificato di invalidità (io ho quello completo di tutta la diagnosi).
      Per esempio alle biglietterie di alcuni eventi mi scoccia che tutti debbano sapere che non ho + lo stomaco.
      Delle volte mi chiedo: ma in queste situazioni dov'è la privacy??

      RispondiElimina
    4. Ci sarebbe da discutere un po' meglio sulla questione certificato/diritti/possibilità... allo stadio c'è un ragazzo, conosciutissimo a tutta la curva, che con la sua carrozzina si fa portare fino al secondo anello nonostante ci sia d'affrontare scale e camminamenti stretti. Ma lui non vuole rinunciare a stare in mezzo al tifo più caldo e sopratutto non vuole stare in mezzo agli altri disabili nel settore distinti. In tanti fanno battute colorite sul suo modo di essere, ma lui risponde col dito medio ed altrettante colorite espressioni... ma è il linguaggio da stadio, mica un tentativo di stigmatizzazione, così facendo lui è accettato dalla comunità a cui vuole riferirsi e testimonia di non sentirsi diverso, è un discorso tra pari... insomma quando una persona cerca quello che vuole a volte se lo deve prendere.

      RispondiElimina
    5. Io ci verrei volentieri, sarebbe, tipo. il mio quarto concerto dei Subsonica...ma meglio abbondare no?

      RispondiElimina
    6. Feed? cos'è, si mangia? (ahahah!)

      RispondiElimina
    7. :))))
      ed io faccio il tifo x te stef
      www.stefanomassa.splinder.com

      RispondiElimina
    8. Beh però...se non ricordo male tua madre Vale...la prossima volta va a finire che riesce a farti fare il concerto sulle ginocchia di Samuel se le fanno girare i "cosidetti"...eheh...
      Buon Concerto e un bacio,
      Elly

      RispondiElimina
    9. grande mamma!! ma io sono di parte.... noi mamme ci inalberiamo sempre x i nostri piccolini... ;)
      peccato ci separino un tot di kilometri... te l'avevo chiesto di venire a vederli a milano con me e il criceto .... tra l'altro io ho anche sbagliato locazione... quando ci siamo trovati di fronte ad un palasharp deserto e desolato abbiamo intuito che forse non era quello il posto dove avrebbero suonato i susonica... guardare prima il biglietto no??? :)
      sai che mi sa che molto probabilmente la pizza insieme la mangeremo prima di natale?? ;)

      RispondiElimina

    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."