Troppo comodo
Ultimamente non sono in pace col mondo, e credo di averne dei buoni motivi. Vaffanculo è una parola che mi viene spesso, come credo a tutti. Me lo dico, tra me e me, poi però cerco di trovare anche delle ragioni per andare avanti: su 10 guai di solito mi capita una cosa bella. A Beppe Grillo mai, immagino: sono abbonata al suo blog, ma ormai leggo a stento i titoli dei post. Molte delle sue idee le condivido, abbiamo anche un amico in comune che gli dà, ai miei occhi, mille punti in più, però non capisco l'ansia, ogni giorno, di trovare sempre e comunque qualcosa che non va. Lo trovo stupido, inutile, e triste: garantisco a Grillo che se facessi così mi sarei già suicidata. Ultimamente, poi, ho trovato inopportune due suoi inviti. Il primo è, banalmente, quello di non andare a votare. Ognuno fa quel che ritiene giusto, se Grillo non ha voglia di andare non vada, ma predicare l'astensione da uno dei blog più influenti e importanti della rete mi pare poco corretto. Senza voler poi entrare nel merito, perchè è anche troppo ovvio che se le leggi le fanno i governi e i parlamenti sarebbe più utile tentare di fare lobby sui partiti affinchè assumino determinate posizioni. L'astensione a che serve? Non vi propino poi tutto il mio pensiero sul fatto che votare è un dovere perchè c'è gente che è morta per ottenere questo diritto e... bla bla bla. Io la penso così. Il secondo invito che mi ha disturbato è quello per il prossimo v-day, che sarà contro la disinformazione. Bellissima cosa, un argomento a me molto caro, ma... perchè farlo il 25 aprile? Si poteva fare a pasquetta, invece della tradizionale giterella fuori porta, si poteva fare una domenica... Ci sono giorni in cui volentieri si scende in piazza a dire vaffanculo, e lo farei anch'io contro la disinformazione. Ma il 25 aprile bisogna festeggiare, e spesso ho avuto la fortuna di farlo accanto a persone speciali. C'è un tempo per gridare vaffanculo e un altro per cantare Bella ciao.
E poi, a parte tutto, come si può pensare di toccare il 25 aprile alla nipote di una partigiana?
RispondiEliminadp
C'è un tempo per gridare vaffanculo e un altro per cantare Bella ciao.....
RispondiEliminaTI ADORO!
g
Ecco, l'hai scritto. Quello che fino ad ora è per me uno degli articoli più belli dell'anno l'hai scritto tu. Qui. Ti abbraccio.
RispondiEliminaCondivido entrambi i tuoi disappunti
RispondiEliminaAggiungerei che nonvotare è come appoggiare una certa parte, perche' anche non votando si decide per uno dei due contendenti.
Il 25 aprile ha già un suo perchè, stabilito dalla nostra storia, seppur ampiamente misconosciuto, non mi sembra il caso di usurparlo per qualsiasi cosa capiti per la mente, seppur lodevole
...grande davvero....sembra davvero quella di beppe grillo, l'ennesima trovata per fare notizia...
RispondiElimina(grazie per il pensiero)
and
www.wrong-.splinder.com
Hai pienamente ragione: molti "Grillisti" della prima ora (lo confesso, anch'io un po' lo seguivo) ora stanno saggiamente prendendo le distanze da alcune sue posizioni.
RispondiEliminaNon so perchè, forse per il fatto che comunque io lo vedo ancora come un eccellente comico, ma ogni tanto guardandolo in tv (o leggendone il blog) mi viene in mente il dittatore di Bananas di Woody Allen, quello che una volta al potere, dopo aver sconfitto il vecchio leader imperialista, dal palco invita tutti a "parlare solo svedese e cambiarsi le mutande tre colte al giorno, per indossarle sopra i pantaloni"..
Boh? una sana dose di dubbi (come diceva il buon Brecht) ed autotironia non guasterebbero..
anche io come te seguivo Grillo e lo avevo anche nel mio blogroll. Poi ha iniziato a stancarmi per i suoi toni violenti e il suo qualunquismo.
RispondiEliminaPoi non ho capito una cosa: Grillo chiedeva di mettere fuori dal Parlamento gli inquisiti e Veltroni li sta togliendo tutti dalle liste; Grillo chiedeva di non consentire più di due legislature ai parlamentari e Veltroni sta escludendo tutti quelli che hanno più di due legislature.
Cosa deve fare Veltroni per conquistare il suo favore? Il comico?
Confesso che ero molto in crisi negli ultimi tempi e molto perplesso sul Pd.
Ma non si possono ignorare certi segnali di cambiamento.
bravissima...hai scritto cio' che avrei voluto far io...il 25 aprile non si tocca... :.)
RispondiEliminaDiciamo che in un paese di nani Beppe Grillo sembra un gigante.
RispondiEliminaRicordiamoci che è un essere umano è come tale non immune da cazzate.
E poi il seguito e quindi il potere che Grillo ha con il suo blog si vede che gli ha fato un po' alla testa.Il potere fa di questi scherzi.
Cma io voto Pd e Grillo forse qualche parola per Veltroni poteva a spenderla o almeno astenersi dagli insulti.
Ciao, Valeria cara.
RispondiEliminaHo letto il tuo ultimo articolo.
Perdonami se faccio la "voce fuori dal coro", ma ho bisogno di dirti perchè non sono d'accordo con te. Per come la concepisco io, l'astensione dal voto ( che è e rimane una proposta, non un'imposizione!! ) è l'unica, vera e tangibile provocazione che possiamo dimostrare a tutta quella classe politica ( di ogni schieramento ) che, da sempre, fa soltanto gli interessi propri. Ne rimarranno colpiti purtroppo anche coloro che lo fanno con più impegno, certo, ma il "boicottaggio" come lo concepisco io sarebbe da attuare una sola volta, in blocco. Giusto per far loro capire che ormai siamo assuefatti e ben coscenti della situazione. Per quel che riguarda il 25 aprile, sono d'accordo con te. Nel senso però che ognuno dev'essere libero di festeggiarlo a modo suo, chi cantando "Bella ciao" e chi menifestando con Grillo. Questa, secondo me, sarebbe vera libertà. Di opinione e di pensiero.
Spero di non venir frainteso, ma tant'è.. Ti abbraccio forte,
Buona Vita!
gerardo
Giusto! Violare il 25 aprile è vergognoso. E mi sa che a sto giro Grillo non ci fa neanche una bella figura...
RispondiEliminaAmica, ma quando ci sentiamo?
bacetto
Sh
il 25 aprile non si tocca!! Ti penserò cantando Bella Ciao...un abbraccio
RispondiElimina@gerardo: boicottaggio? chi ha un voto in più vince, e credo non gli interessi troppo se in tanti non hanno votato!
RispondiEliminaE' vero, Valeria, anche se non votasse l'Italia intera, i politici voterebbero e le elezioni sarebbero ugualmente valide. Ma il messaggio passerebbe. Te li vedi i mass media parlare dell'Italia che in toto non ha votato? I giornalisti intervistare noi comuni mortali e chiedere il perchè di questa scelta? Finalmente una volta il popolo protagonista davvero. E senza ipocrisie o intenzioni nascoste...
RispondiEliminaPer me sarebbe una cosa stupefacente.
Negli ultimi giorni ho sentito dire in molti che se non si va a votare si faciliterebbe la vittoria dell' "altra parte" politica..Ma io mi dico: innanzitutto, c'è davvero un' "altra parte" politica? O non è un'altra presa per i fondelli ( vecchia come il cucco )? E soprattutto, perchè la si faciliterebbe? C'è la paura di perdere le elezioni da una "parte" politica? E se davvero c'è questa paura di perdere, allora c'è la coscienza di non aver fatto, e/o soprattutto che le persone non credono più. Valeria, le persone sono stanche di fare fatica, in tutto, lo sai bene anche tu, che in più hai una lotta quotidiana che la maggior parte di noi non ha e non capisce. Per questo il vaticano ha perso e perde in continuazione ( per fortuna! ) la sua "popolarità" ( mai stato un così forte calo di vocazioni!! )..Ma la stessa nostra stanchezza ( e cultura ) ci porta ad aver capito il meccanismo non della politica stessa ( che andrebbe salvata ) ma degli esseri umani sporchi che da troppi anni la stanno applicando...
Ti abbraccio, cara.
Buon fine settimana di concerti e di molto altro più bello e importante ( come l'amore!!!:-) )
gerardo
Ciao stella non c'è posto migliore per complimentarmi con te se non questo post esemplare.
RispondiEliminaHai scritto cose giustissime, anche io seguivo il blog di Beppe Grillo ma poi, chissà perchè ho smesso! Forse perchè ero anch'io affetto da vittimismo, ero sempre più depresso.
Un saluto, Giò.
Credo che Grillo sia l'esempio del comico passato dalla semplice satira alla politica da bar (ci sarebbero altri "comici" che mi vengono in mente, ma lasciamo stare...).
RispondiEliminaIl problema è che l'amico ligure sfrutta il malcontento generale per aumentare l'attenzione su di sè, caricando la gente insoddisfatta di ulteriore rabbia e demolendo anche le poche cose buone che abbiamo.
Ho smesso di ascoltare ciò che diceva già da un po', perchè lo trovavo eccessivo e anche un po' qualunquista.
Per carità, ognunno è libero di dire come la pensa, ma fare del disfattismo gratuito mi sembra esagerato. Forse se fosse un po' più equilibrato, un po' meno distruttivo e un po' più costruttivo, avrebbe anche un motivo più concreto per esser lì a urlare improperi.
Io adoro Benigni, il suo modo d'essere, la semplicità che trova nelle cose belle, la capacità di tirare mazzate a ciò che non va, con il sorriso sulle labbra e il cuore leggero; dice verità senza sembrare un predicatore che annuncia l'imminente fine del mondo (non so se qualcuno ricorda quando parlava della DC...).Ora si è un po' quietato, ma basterebbe che Grillo prendesse spunto da lui.
Scusatemi: so di esser stato prolisso!!!