Un tempo instabile
E'proprio un tempo instabile quello che sta scorrendo, e i Subsonica questa canzone sembrano averla cucita addosso alla sottoscritta, immobile, tranne forse ieri quando cantavo bella ciao insieme alle "mie" mondine, o oggi quando presa da una sacra ispirazione ho passato metà pomeriggio a rifare di sana pianta il mio Curriculum (vi prego, diffondetelo!). Tempo instabile, che può anche rivelarsi sorprendentemente bello ma il punto è che sono stanca di sentirmi immobile. Stanca. Quella stanchezza che fa sì che sia abbastanza intollerante verso il genere umano, caratteristica che ho sempre avuto ma si sta, ahimè, acuendo. Non tollero più chi si lamenta per delle cavolate, chi è perennemente triste senza motivi validi, almeno un po', chi non pensa o non capisce che basta poco per far star un po'bene o un po'male un amico.
Non tollero poi chi si crede chissa chi. L'altra sera mi son ritrovata a cena con una mia coetanea in carriera che sta preparando l'esame da avvocato. Studia dalle 9 alle 13, dalle 14 alle 18 e dalle 20 alle 23. Si sveglia alle 7.45 perchè dalle 8.15 alle 9 "deve" chiaccherare con l'amica con cui studia. Così, tutto calcolato, come se si potessero programmare anche i minuti da dedicare al tuo migliore amico. Ora, capisco tutto, capisco che i ritmi massacranti possano portarti a vantarti tutta la sera di quanto sei brava, ammiro la volontà che io certo non avrei, ora come ora, riconosco che sei molto più in gamba di me, ma davvero ho dovuto tenermi per non dire il mio piccolo pensiero a riguardo dello svegliarsi alle 7.15 per i 45 minuti di chiacchera programmati...con quei ritmi io collasserei dopo due giorni, cercherei di dormire fino all'ultimo (quando studiavo mi abbioccavo spessissimo, tre quarti d'ora in più di sonno non son pochissimo!)... Ma, si sa, chiaccherare è indispensabile, e mentre lei diceva che non poteva rinunciarci, pensavo a che cosa sto rinunciando io e sorridevo. Per ora sorrido, va ancora bene...
Un tempo instabile,
un vuoto di marea,
lei resta lì
immobile
dietro la casa che
l’ha vista crescere
senza un perché,
immobile.
Lei sa rimpiangere,
lei sa urlare a voce spenta
e guarda immobile
la vita d’altri che
la rifletterà
come un viaggio a metà.
Luna immobile
E tutto intorno c’è
La sua ostilità,
tutta l’oscurità.
Un tempo instabile,
la sabbia delle idee
che umide non volano.
L’autunno carico
Di vento limpido
La lascerà immobile
Come un qualcosa che
Non è stato mai sfiorato.
Guarda immobile
La vita d’altri che
La rifletterà
Come un viaggio a metà.
Luna immobile
e tutto intorno c’è
la sua ostilità,
tutta l’oscurità.
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RispondiEliminaHo paura che questa tua amica avrà un futuro roseo.
RispondiEliminaAnche a me piacciono i Subsonica!!! Non conosco la tua amica però tico di non essere troppo critica con lei, i ritmi serrati e le abitudini giornaliere spesso servono a sentirsi impegnati e in qualche modo completi.Non prendertela troppo per la superfiacialità che vedi intorno, è tipica di chi ha sempre avuto quasi tutto, non lo puoi estirpare, la puoi solo tollerare, o puoi insegnare agli altri che la vita è più complicata di quanto sembri.
RispondiEliminaA presto
Ho dato un' occhiata al tuo cv. Senza dubbio notevole. Ottima pure l' impaginazione. = ]
RispondiEliminaHo notato che hai indicato di essere inserita nelle categorie protette senza ulteriori precisazioni sul tuo handicap. E' da un po' di tempo che mi domando se è opportuno inserire informazioni più precise a proposito dell' handicap di cui si è affetti. Tu cosa ne pensi?
Penso che la diagnosi non dica nulla di me, bisogna conoscermi...
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