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    sabato 29 novembre 2008

    La vera cura

    Un meraviglioso fondo di Gramellini..

    Spero di non sconvolgere nessuno rivelando che «La cura» di Franco Battiato, giustamente considerata da tutti (anche da Celentano che l’ha appena inserita nel suo nuovo album) una delle più belle canzoni d’amore di ogni epoca, è dedicata a una persona che ciascuno di noi conosce o crede di conoscere piuttosto bene. Non esiste donna che, ascoltando i versi di quel capolavoro, non abbia sognato di incontrare un amante che, invece di parlarle affannosamente dei propri problemi, le sussurrasse protettivo all’orecchio: «Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale e io avrò cura di te». In effetti la canzone contiene una serie di promesse da far impallidire dieci campagne elettorali. Oltre a una serie di doni non irrilevanti che il protagonista si offre di portare in dote - il silenzio, la pazienza, le leggi del mondo - alla fortunata destinataria viene assicurato un servizio di pronto soccorso sui seguenti temi: paure, ipocondrie, turbamenti, ingiustizie, inganni, fallimenti, ossessioni, malattie e lotta all’invecchiamento. C’è da far innamorare di Battiato persino Berlusconi. Ma la verità, e magari per qualcuno sarà una sorpresa, è che in questa canzone l’artista catanese non si rivolge a una donna o a un altro essere umano, ma a colei a cui probabilmente già pensava Leonardo quando disegnò la Gioconda: la parte nascosta di se stesso. Perché solo chi riesce ad amarsi nel profondo, «superando le correnti gravitazionali», avrà poi la forza di scacciare l’egoismo e di amare veramente il suo prossimo.

    27 commenti:

    1. Veramente Berlusconi è già "innamorato" di Battiato.
      Sono anche stati a cena insieme e così un altro mito è caduto...

      Buon fine settimana!

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    2. Franca, non mi dare queste notizie , per favore...

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    3. E' molto difficile da accettare per chi, come me, manca molto verso se stessa, ma è maledettamente vero.

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    4. Amo quella canzone, quando l'ascolto penso sempre a mia figlia, a lei si che amo nel profondo, quanto a me stesso invece non saprei. Ciao

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    5. Io mi voglio abbastanza bene, certo ogni tanto me ne combino qualcuna ed allora mi tengo il broncio per un po'...

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    6. un conto è provare sentimenti simili, un conto è descriverli in questo modo. il mondo è mica poi così tanto pieno di Battiato.

      un abbraccio

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    7. Non sapevo di questa particolarità..
      Però è una verità sacrosanta.

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    8. la fatica quotidiana più snervante è convincere amici e le persone a cui si vuole bene di iniziare a coccolare il loro io... a sussurrare a se stessi... se solo si comprendesse quanto bene fa... grazie, Valeria. Mi era sfuggito questo bell'articolo del Gramello...l'ho linkato sul mio blog. Un abbraccio

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    9. Si lo sapevo ed infatti e' proprio questo il bello di questa canzone d'amore.
      Innamorarsi di noi stessi e proteggerci.
      Battiato riporta nella canzone, semplicemente quello che stava imparando dal suo maestro.
      Il signor Gurdjieff.
      Lo stesso dei "centri di gravita' permanente" e "degli shock addizzionali"

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    10. In effetti ogni tanto bisognerebbe rivalutare il proprio EGO... senza esagerare però eh?
      :-)
      Un abbraccio

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    11. ciao bellissima! non sapevo che era dedicata a se' stesso. ha fatto bene bisogna avere cura di se' stesso
      un bacio grosso

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    12. in effetti è stata una sorpresa, e ti ringrazio per il chiarimento. Quanto a me stesso, sono anni che mi invito a cena... prima o poi accetterò :)

      un abbraccio e una buona domenica

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    13. Questa non la sapevo e non ci ero arrivato sai non sono una lince in questi casi!
      Credo che se non si ama se stessi, il che non è facile, non si riesce ad amare nemmeno gli altri.

      Ciao, Virgilio

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    14. Bè se è cosi è ancora più bella!!!
      Proprio ieri ho rivisto il video su you tube e ti dirò che è una serie di persone riprese tutte da sole,sedute ad un bar,in un parco e poi una bellissima scena a parer mio di un bimbo che dorme nel lettone,in mezzo a mamma e papà.
      Secondo me è un'ode all'Amore con la A maiuscola.
      Ma non è che mi puoi citare la fonte da cui l'hai presa???

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    15. son d'accordo con paolo!
      io l'avevo letto tempo fa e ne ero rimasta affascinata..un po' d'amore verso se stessi!

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    16. Di Battiato mi piace la sua produzione anni '80 ed inizio '90... tutto quello che fa attualmente non mi attira, ma si sa sono un tipo vintage

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    17. buon inizio settimana e mese


      ^__________________^

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    18. già, splendido post, come al solito! Hai fatto bene a citare una canzone del genere in un momento come questo...dove tutto va a rotoli e non ce ne rendiamo nemmeno conto.
      Salviamo almeno noi stessi!
      un bacino e buon inizio di settimana!

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    19. Ciao Vale, allora se lo scopre Berlusconi se lo porta via come talento!!!!!! Escogiterà una campagna pubblicitaria finanziandogli un'album e facendo fare i passaggi televisivi nelle tre reti!!!!!!!!

      Ciao carissima. .-))

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    20. Ciao Vale, bellissimo post che alla fine spiega che non sempre le cose sono come sembrano.
      Com'è andata con la commissione?

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    21. Amarsio e prendersi cura di sè è una cosa difficile e splendida. Spesso non ci si accetta infatti.

      Un abbraccione

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    22. Semplicemente, penso che sia impossibile amare gli altri se non si è capaci di amare se stessi.:-)

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    23. Magari riuscirci sempre, soprattutto a me servirebbe una buona dose di pazienza verso me stessa!

      besos :)

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    24. ciao!
      sai, non sapevo che l'avesse dedicata a se stesso, ma non mi stupisce affatto. perchè infondo è cosi, la vita, e tutto quello che ci porta gira così. come si può dare forza ad una persona senza averla? come si può dare amore a qualcuno se i primi noi stessi non proviamo amore per noi?
      credo che la dedica più bella è quella che regaliamo a noi stessi prendendoci cura di noi.
      a tale proposito, ti invito a leggere il post 'esperimento' sul mio blog. vorrei dunque fartene rendere l'idea..
      un abbraccio

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    25. No, Franca, questo non lo volevo sapere!
      ma il pot è bello e abbiamo bisogno della sua lezione
      marina, di passaggio

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    26. E' vero, tremendamente vero, la si sente di più quando si è soli.

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."