Oggi mi avrebbero mandato anche il lavoro.
Peccato che per fare questo piccolo e forse inutile lavoro avevo, a luglio, scaricato un programma di prova perchè loro si erano dimenticati di installarmelo, ora è scaduto e ovviamente non è possibile reinstallarlo.
Non sarebbe gravissimo. Problema risolvibile no? Mal che vada non lavoro fino a quando a settembre mi manderanno un tecnico. E devo comunque parlare col capo e spiegargli che voglio lavorare come tutti.
Solo che tutta l'angoscia, la solitudine e le piccoli e grandi tristezze hanno trovato una via di fuga per esplodere. Tre ore di singhiozzi e occhi che non oso descrivervi. Mai stati così.
Ma doveva succedere.
Ho mandato una mail in cui spiegavo la situazione. Domani vedrò la risposta, risolverò il problema in qualche modo, chiederò il colloquio, manderò altri curriculum, penserò cosa voglio fare da grande e intanto continuerò a cercare soluzioni per muovermi in libertà quando voglio.
Mi spiace solo aver rovinato la giornata alla mia famiglia.
I miei occhi erano da troppo tempo asciutti, e non ci si può fare sempre forza.
Ora porto i miei occhi a letto a sognare, magari, la vita che mi manca.
A settembre però ci sono tanti concerti. Tutti a 300 km però. Perchè non vivo in Emilia?
Però devo ripetermelo: resisti Vale, a settembre ci sono molti bei concerti e a qualcuno troverai il modo di andare. Anzi a tutti quelli che voglio, spero.
Vado a letto a sognare.
Mentre ero ancor sul divano a commiserarmi ho intravisto su rai 3 Benigni recitare Dante. Mi ha trasmesso forza.