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    venerdì 15 settembre 2006

    Bentornato Santoro.
    Ho seguito (pur addormentandomi qualche minuto, il che considerando che lavoro poco e mi sveglio tardi è sia disdicevole che preoccupante) Annozero, e l'ho trovato un programma ben fatto. Inchieste sulle periferie, sulla guerra tra poveri tra immigrati e giovani milanesi delle case popolari, sui caporali che sfruttano gli immigrati. Vauro, il mio adorato Travaglio, Gatti (un giornalista con le palle, quello che per far le inchieste sui braccianti si finge bracciante e che tempo fa era si era introdotto in un cpt), qualche accenno all'indulto, la fatidica domanda su quando torneranno Biagi, Luttazzi e Guzzanti...
    Giornalismo, insomma (forse potevano dedicare qualche minuto ai cpt, che sarebbero illegali, e a come ci si vive dentro, ma non lamentiamoci troppo....).
    E giornalisti bravi, quelli mandati alle 4 di mattina ad intervistare muratori extracomunitari, sfruttati e raggirati. Incredibile sentir parlare di schiavitù nel 2006.
    Un lavoro utile, quello dei giornalisti. Tre le mie sensazioni: tristezza per come vive sta gente, soddisfazione per aver visto di nuovo qualcosa che magari mi fa un po'crescere, senso dell'estrema inutilità della mia vita.
    Cerco di andare a letto prima e domani combinare qualcosa. Magari capire anche come organizzare il weekend. Manderei anche qualche curriculum ma non so a chi, son nella fase "non posso aspirare a nulla perchè non so far nulla".
    Passerà. Passerà no?
    Oggi ho visto mio cugino Giorgio, è una meraviglia.

    4 commenti:

    1. Anche io l'ho visto davvero un bell'esempio di televisione!
      Ciao

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    2. io sono nella fase "non posso aspirare a nulla perchè non so far nulla" da tutta la vita...

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    3. Non ho visto la trasmissione di Santoro, peccato. Bell'esempio di giornalismo, dici.
      Io, che vorrei fare quel lavoro lì, in questi giorni mi riduco a leggere comunicati sugli spettacoli a Torino. Cerco almeno di selezionarli... ma vuoi mettere fare per davvero il giornalista?
      Solo una cosa, posso dirlo? Mi fai incazzare quando dici che non sai far nulla... tutto qui.

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."