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    venerdì 29 settembre 2006

    Ieri sera dopo tanto tempo sono andata al cinema, a vedere la Stella che non c'è con Castellitto. Il film ha lasciato me e le mie amiche un po'perplesse, forse perchè racconta un viaggio senza senso con un finale senza senso. Ma mi è piaciuto, un po' perchè.. c'era Castellitto, un po'perchè mi fa bene pensare che in fondo tutte le vite sono un po' senza senso, e allora posso smetterla di angustiarmi per la mia di vita, che senso proprio sembra non averlo. O magari lo avrà, o lo ha e io non lo vedo. Basterebbe solo sapere che la mia presenza è utile a qualcuno, ecco.
    Comunque, si parlava dopo il film, davanti ad un bacardi breezer, di quella poveretta uccisa da un ferro da stiro, e ho detto che se avessero letto, oggi, di un capo ucciso da un fermacarte o da una stampante, potevano venirmi a cercare in carcere.
    Invece il colloquio al lavoro è andato bene. Ho fatto presente che finisco il mio lavoro attuale in 40 minuti, e lui ha dovuto ammettere che in effetti non va bene.
    Mi han dato e spiegato due lavori nuovi. Non di concetto, sia chiaro. E molto noiosi, bisogna essere attenti e precisi. Molto molto lunghi.
    Un piccolo passo. Ad ottobre lavorerò di più, magari anche a novembre, chissà. Certo, non uscire e non poter avere il lato bello del lavoro, quello del contatto umano, mi deprime molto. Ma ieri ho ricevuto la prima convocazione di una riunione della nuova associazione di cui ho scritto, e la cosa mi ha riempita di felicità. Sarà stupido, ma sapere che quel giorno, a quell'ora, devo essere lì... mi riempie di allegria. Poi c'è Libera. E poi i concerti, che mi stan facendo impazzire perchè dovrei dire un po'di date alla ragazza che mi passa il comune, programmare dove mi conviene andare con lei e dove con qualcun altro, programmare...... Casino.
    Qualcosa si muove, e si muovono anche le mie tristezze dietro, ma da borrelliana convinta non posso non ripetermi "Resistere, resistere, resistere". Mi aspetta stasera una serata a Pavia davanti al mio Lupo sul palco. E domani, Cisco, Guido, magari quel grand'uomo di Don Gallo. Che siano bei momenti, solo questo. Non chiedo troppo no?
    Domenica inizia Che tempo che fa. Evviva.

    1 commento:

    1. non è proprio un brutto momento...anzi...dai...
      andrea
      www.wrong-.splinder.com

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."