Piove come Dio la manda.
Ho un groppo in gola e il cuore stretto.
Pensieri negativi.
Ma le scarpe vanno meglio e I-tunes mi ha appena omaggiato di una Collina interpretata da un Danilo Sacco dei nomadi che se non altro canta benissimo.
E così non posso non cantarla.
Ricordo che sulla sommità,
c'è un uomo che sta sempre là,
per impedire che qualcuno cada giù,
da quella magica collina dalla parte
che declina e non ritorni più.
Più, più, più...
Sabato e domenica però non può piovere...
giovedì 14 settembre 2006
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Ciao Vale, stai su, mi dispiace sentirti un po' triste, abbi pazienza...è banale dirlo, ma la ruota gira per tutti:
RispondiEliminaquadro consigliato THE WHHEL OF FORTUNE di Edward Burne-Jones...
Io spero di riuscire ad andare alla Feltrinelli romana il 20 x vedere Cisco...Speriamo bene!
Vale hai letto il mio blog???Ti consiglio un libro,dai un'occhiata!!!
RispondiEliminasenti ma dove l'hai trovata la collina cantata da Danilo????Io l'ho dovuta riprendere a un concerto per poterla ascoltare!!
arriveranno momenti migliori!!!
RispondiEliminaHai lo stesso mio amore per la musica..e da un pò di tempo mi sono accorta anche io che non so più un cavolo di cosa succede nel mondo,prima non era così,prima ero sempre informatissima..giornali,tg..ora non è più così..sto diventando stupida.
RispondiEliminaun bacio.. :)
pessima giornata anche per me.
RispondiEliminadi solito in questi momenti un mio amico mi dice "non può piovere per sempre" e mi offre una birra!
giuly
Ciao Vale...ti sento molto triste oggi...siamo tutti un po' metereopaticie la pioggia ed il brutto tempo influiscono sul nostro umore...è inevitabile.
RispondiEliminaTi lascio una mia poesia che scrissi qualche anno fa in una notte di pioggia torrenziale a Bologna...è un po' malinconica ma in giorni come questi magari qualche verso poetico può aiutare.
Spero ti piaccia...a proposito si intitola "A volte"...come la splendida canzone di Cisco.
A VOLTE...
A volte
quando piove così
una voglia insensata
mi assale.
Vorrei correre
fuori dai miei labirinti
lontano dalla mia vita
correre nudo
pallido come la luna
infrangermi contro le mie paure
correre con gli occhi chiusi
velocemente
così le fluide immagini di vetro
che mi incidono il cuore
scivolerebbero via di certo.
Vorrei correre
contro le atmosfere concave della notte
correre
correre
correre
e poi
solo quando il fiato
mi brucia in gola
sdraiarmi esausto
ad aspettare che
la lentezza violenta della pioggia
mi purifichi dalle banalità
dalle normalità della piatta razionalità
che coi loro grigi mantelli
sorridendo mi avvolgono
in questi giorni tutti uguali a ieri.
A volte
quando piove così
malinconiche lacrime
mi rigano il volto.
A presto
Un forte abbraccio
Pablito (PABLO)
@Pablito: grazie davvero!
RispondiElimina@Giuly: anche mia nonna dice sempre così. Non può piovere per sempre, speriamo...
@Marco: avevo lasciato un commento sul tuo blog ma si vede che non ho fatto invio.. secondo te Morozzi non l'ho letto? il capitolo sui CCCP è mitico...
Che te lo dico a fare!!!!!
RispondiEliminaMitica!!!!