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    lunedì 25 settembre 2006

    Reduce da un pranzo con anziane clienti di papà molto aristocratiche e cortesi che parlavano solo di gente morta, son passata dai nonni. Li abbiam trovati agitatissimi perchè l'antenna della tv si era rotta. Si è così creata una situazione surreale: mio padre a che cercava vanamente di aggiustarla, mio nonno che non capiva e continuava a chiedere cosa stava facendo, mia mamma che si domandava quando andare a casa, e nonna con i tarocchi in mano che ha iniziato a dirmi che troverò qualcuno, a descriverlo, eccetera.
    Son cose che fanno bene, e meglio non pensare che mia nonna mi adora e se capita una carta negativa la toglie.
    Ogni tanto riesco anche a crederci.

    Buffa famiglia che ho.
    Stasera ho visto Lucarelli che parlava di un delitto di una ventuenne che mi ha angosciato.
    E vado a letto pensando che domani devo svegliarmi prima perchè devo vivere di più, che se ho l'insonnia sopravviverò, e che da qualche parte vive già l'uomo dei tarocchi...

    Volevo scrivere di quanto mi dà noia la Borromeo, che da Santoro "recita" con quell'espressione contrita evidentemente finta, ma mi rendo conto che più penso ai miei sentimenti (e dolori) più profondi, più mi capita di accorgermi di fregarmene della società, dell'Italia, della politica.
    Vado a momenti.
    Riesco quasi a sentirmi in colpa, poi penso che nella vita c'è posto per tutto. E come quando studiavo stavo male perchè pensavo sempre a quello che dovevo fare, ora, che in teoria lavoro poco poco poco, le ore non mi bastano a fare tutto quello che vorrei.
    E mi sento ancora in colpa.
    Pero ringrazio di trovare sempre nuove cose che "devo" fare, mi rendo conto che questa mia predisposizione è forse la mia salvezza e il mio modo di sopravvivere. Avere sempre da fare e andare ai concerti.
    Domani ci sarà tempo di pensare alla mia solitudine ("sei troppo malinconica, dicono i tarocchi".. sì ma lo sapevo già anch'io, nonna!) e di star male, ma ci sarà quell'ora di lavoro, e ci sarà tempo per incavolarsi, e per sentire una canzone nuova, magari per capire meglio la vicenda Telecom, sognare un po'ad occhi aperti, organizzare cose e scrivere mail, leggere e.......chissà quanto altro ancora se mi sveglio un po'prima. E se spengo il pc ora.

    3 commenti:

    1. Ciao Vale, volevo dirti che sono perfettamente d'accordo con te per quanto riguarda la Borromeo da Santoro, tutto il tempo mi sono chiesta ma che cavolo c'entra? Poi non mi piace proprio il modo in cui parla, insomma ma che ci sta a fare?
      E a proposito di fare, hai ragione, avere sempre qualcosa da fare aiuta ad andare avanti. Ma è bello anche pensare, se si riesce però a tenere un po' lontani i pensieri cattivi...un abbraccio.

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    2. ...concerti...anche a me la Borromeo non fa impazzire, parla tutta impostata...
      andrea
      www.wrong-.splinder.com

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."