Ieri sera ero sul taxi che andavo a vedere il film di Guzzanti. Uno di quei momenti che piace a me: Torino di notte, taxista giovane che mette Ligabue a tutto volume (non è che impazzisca per il Liga, anche se è di Curès, ma in certi momenti ci sta benissimo..), e pensieri che vanno per conto loro, e mi fanno sentire triste, ma viva.
Per la cronaca, Fascisti su Marte è geniale, anche se il soggetto secondo me è più adatto a schetch brevi. Fantastica la scena del conto alla rovescia: X, IX, VIII, VII, VI, VI....
Sempre triste, ma viva, 24 ore dopo, chiudo le trasmissioni mentre ascolto i Subsonica (anche con loro i pensieri prendono il largo...), sperando domani di sentirmi viva e basta.

P.S. Notizie Flash positive:
Pare - dico pare - che il cuore di papà non sia troppo danneggiato. Pare che martedì venga a casa. In ufficio hanno cominciato a darmi delle scadenze. Ho due concerti in tre giorni.