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    venerdì 9 febbraio 2007

    L'inizio della settimana è stato abbastanza terrificante, giorni spesi a tirare avanti per inerzia, come camminassi in un tunnel del quale non vedi l'uscita ma sai che tanto devi andare sempre avanti, sempre dritto. Mi capita spesso... Forse anche la questione che non trovo una ragazza per i miei giri mi sta dando un po'il colpo di grazia. Ed infatti martedì notte è stata una nottata di incubi e dormiveglia. Mi sembrava di avere la febbre ma non sapevo se era sogno o realtà. Forse più realtà visto che mi sono svegliata con la febbre! Stabilita l'inutilità di provarmela, preparate le cose, sono salita con mia madre sul treno alla volta di Reggio, destinazione ultima.... Novellara. La febbre è andata e venuta per tutto il giorno ma era tempo che non passavo una serata così serena.
    C'era una serata con cena e musica (ospite: Cisco) al Fuori Orario, meraviglioso locale in quel di Taneto di Gattatico, "casa" dei Fratelli Cervi. Il Fuori è gestito da Franchino, un personaggio tanto pazzo quanto gentile d'animo, che io adoro, ed è stato bello ritrovare lui e tanti altri amici, e parlare parlare parlare. Anche mentre Cisco, Guido, Andrea e Naty suonavano insieme ad altri ragazzi arrivati con i loro strumenti, così, semplicemente. Quanto mi fanno bene queste serate di musica......vera. Silenzio assoluto durante alcune canzoni, come Al dievel o Come se il mondo, Terra rossa.
    Per il resto, chiacchere futili, discorsi più importanti, aneddoti su mia nonna giovane staffetta partigiana che spargeva i fiori sui partigiani uccisi in piazza, scherzi........ Chiacchere proseguite il giorno dopo a Novellara, con la stessa bella sensazione di sentirmi a casa.
    Fra una settimana sarà di nuovo lì. per tre giorni. Ho già un po' di appuntamenti con della bella gente...
    Lunedì si parlava con mamma che nell'ultimo anno spesso di fronte alla mia richiesta inusuale di trovare qualcuno per acompagnarmi in questi miei giri, sono spesso stata giudicata abbastanza male.. Da molte ragazze in primis, e anche dall'assistente sociale che non smetteva di ripetermi che pretendo troppo, e che poi, suvvia, perchè non farmi aiutare ad andare al cinema qui a Torino, o in pizzeria, o ....a qualche sagra? Già, mi è stato consigliato dall'assistente sociale di andare una domenica a una sagra....
    Di fronte a una che mi dice una cosa così vien difficile pensare che possa capire quello che penso. Penso che non sono una povera ragazza da portare in giro per farla uscire, che ho 27 anni, e il diritto di andare dove voglio. Che vorrei avere una vita affettiva ma che non si compra al supermercato, e che devo invece concentrarmi su quello che posso avere nel momento presente. E se voglio domani andare in qualche posto dove so di trovare gente che adoro, e la mia musica, e sono libera, non vedo perchè non devo potere. E'sbagliato cercare i "mezzi" per fare quello che se non avessi dei problemi fisici farei da sola?
    Tutto questo non so se potrebbe capirlo. Certo, spingermi oltre e spiegarle quant'è bella quella sensazione di casa e calore, e le chiacchere, e la musica sarebbe, credo, inutile.....
    Non credo però che smetterò di insistere che devo poter fare quel che mi pare. Non c'è limite fisico che tenga, e anzi..... penso che di fronte ai piccoli e grandi dolori della vita cercare di far quello che ti fa stare bene, per un minuto o un giorno, sia un diritto. Semplicemente un diritto.
    Che poi, sia ben chiaro........al cinema ci vado abbastanza, con i miei amici...... Alle sagre no però.... vale la porchettata che precedeva un concerto dei miei amici Senza patria?

    8 commenti:

    1. con mia madre ..ho fatto tutto il contrario di quello che diceva l'assistente sociale

      robibandito

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    2. ...non lasciarti ingabbiare mai...sei pura forza vitale....gli assistenti sociali sembrano quasi fatti con lo stampino...sempre con in testa quella brutta idea della "vita giusta, che deve essere vissuta in quella tal maniera per non correre rischi"...quando invece si corrono più rischi a non voler vivere....
      un abbraccio caldo
      andrea
      www.wrong-.splinder.com

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    3. Ma chissenefrega di andare alle sagre, molto meglio una serata con Cisco & co.!!!!!!

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    4. Qualcuno disse ..."chi non ha paura di morire, muore una volta sola" ...Ora senza arrivare a tanto ... Vai!

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    5. Però mi sa che non ce la conti tutta... ;-) Cosa ci fai alle ragazze, per farle scappare? Dì la verità, le strapazzi? Sergente Vale? Bacione
      =Dani

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    6. E' che non per tutti è normale andare e venire dall'Emilia! :-)

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    7. No no ammettilo le stressi e loro scappano! buahahahahaha!!!

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."