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    domenica 11 marzo 2007

    Ieri avrei proprio voluto essere alla manifestazione per i DICO.
    Mi mancano, le manifestazioni. E credo sia un dovere manifestare per un diritto.
    Ma perchè quando in tv il solito Mastella o Casini iniziano a inveire verso quelli che sono contro la famiglia nessuno fa loro la domanda più semplice del mondo: perchè contro la famiglia? I Dico nulla tolgono alla famiglia tradizionale. Attribuiscono un diritto sacrosanto a chi una famiglia tradizionale non vuole o non può averla. I Dico non vietano ai cattolici di sposarsi. Sono una garanzia per chi non è sposato. Punto. Se qualcuno incontra Mastella può con parole semplici spiegarglielo?
    Mi pare che di nuovo ci si nasconda dietro frasi vuote per la paura di ammettere che esiste la diversità, e che i diritti sono patrimonio di tutti.
    Quanto bellezza si perde chiudendo gli occhi dinnanzi al diverso. Dev'essere una vita noiosa e triste.
    Potrei aprire un dibattito su cosa sia la normalità ma lasciamo perdere. Mi viene solo da associarla ad una linea piatta.
    Piatta come certa gente.
    Giovedì ci tenevo a rivedere un'amica. C'era la Consoli in centro, mi sono per precauzione fatta accompagnare da una ragazza che senza dirmelo si è portata dietro un'altra, che rivolgendosi a me parlava a voce alta. Disabile quindi sorda? bah... A fine serata ho incontrato un'altra amica, mi sentivo poco bene e ho proposto una tappa al bar per quattro chiacchere. Le due hanno opposto resistenza: mica siamo come te che ci svegliamo alle 11?
    avrei potuto dire che non era proprio così. E che comunque la pagavo. E che fisicamente sono una piaga in questo periodo e se dormo un po'di più è tutto di guadagnato. Poi ho pensato che non si meritavano risposta e al bar ci siamo andati. Per la cronaca, ho preso una limonata anti-nausea, tipica bevanda da ventisettenne ribelle quale sono.
    Mi sono incazzata e va benissimo. E'rigenerante.

    5 commenti:

    1. NOOOOOOOOOOOOO!!!!! La ver bibita rivoluzionaria è l'Acqua tonica!!

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    2. beh mastella parla come politico più che da persona ragionevole e piena di senso.
      Mastella è di fatto in un partito che ha fatto dell'associazione alla chiesa un atto di fedelta elettorale data da elettori dipendenti dalla chiesa.
      Da cui se vuole mantenere la sua posizione deve dire le stesse cose che dice la chiesa.
      Ovviamente Anche se non la pensano così.
      Tano per dirne una Casini è divorziato e convivente e sfrutta i PACS per i parlamentari, ma nonostate questo è contro.
      I dico non è una questione di buon senso ma piuttosto ideologica.

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    3. e quando qualcuno riesce a spiegarlo a Mastella, lo può spiegare anche al mio compagno CONVIVENTE?????? quanto non lo sopporto quando ragiona con un' ottusità così immensa da non vedere che la cosa riguarda anche lui....
      la baco

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    4. Però non era male la limonata, no? Eddai, basta incazzarsi... anche se a volte fa bene... la serata è stata piacevole lo stesso, no? Anche se delle canzoni di Carmen Consoli ne sapevamo quattro tra tutte...
      Baci
      Eli

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    5. Che faccia tosta l'accompagnatrice! Fai bene ad arrabbiarti, se ti dovessi far condizionare pure da chi paghi per portarti in giro sarebbe davvero il colmo!
      Quanto ai DICO, credo che sia solo un gioco di potere della chiesa che vuole ribadire il proprio controllo sulla politica italiana. I DICO non vanno assolutamente a toccare quello che è il matrimonio "classico", sempliciemnte si applicano a chi, IN OGNI CASO non vuole ricorrere alla Chiesa per sancire la propria unione.

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."