ultimissime, twitterando in giro...

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    domenica 4 marzo 2007

    A Torino è primavera e fisicamente mi sento meglio, stanchezza a parte, che non smette di accompagnarmi e non so se è più frutto degli incubi notturni, dell'anemia o dell'apatia. Forse più di quest'ultima, dal momento che venerdì sono andata a vedere i Modena, sono tornata alle 4 di mattina e ieri ero fresca come una rosa.
    Dovrei tenerla come ricetta personale. Cosa fa lei per sentirsi in forma? vado a letto alle 4 di mattina...
    Scherzi a parte, quando mi sento viva va sempre meglio. E una rimpatriata in quel locale già noto della Lombardia, con i soliti amici, le battute, il calore, mi ha fatto più che bene. I modena non sono più tanto i miei modena ma questo lo sapevo già.
    A marzo ho un po'di appuntamenti e il pensiero mi rinfranca non poco. In questi giorni di silenzio si è fatto vivo quel mio buco nero con cui convivo quotidianamente, ma ogni tanto mi vuole più per sè e mi attira con più forza, e non è sempre facile resistergli, bisogna avere una forza che non sempre ho. Quasi mai.

    Un po' di annedoti.

    Nonna a ferragosto ha fatto un pranzo in cortile con alcune coppie del vicinato. A metà pranzo è scoppiato un acquazzone che ha fatto scappare tutti e lei non ha più trovato la sua macchina fotografica usa e getta. Da ferragosto non si è più data pace, perchè era un ricordo e perchè era convinta dovesse per forza essere stato un vicino a prendergliela. Così una sera della scorsa settimana, durante una delle loro partite a carte, ha approfittato di un accenno al famoso pranzo, ha tirato fuori l''argomento e ha detto che sperava che a chi l'aveva rubata venisse un bell'accidente, - "perchè di solito i miei accidenti attaccano!" -. La mattina dopo un signore suona alla porta per farsi fare una puntura - mia nonna buca i sederi di tutto il quartiere da sempre - e le chiede: ma cos'è che è attaccato alla porta? Era la macchina fotografica.
    Non male per un'ottantenne.......

    E'venuta una ragazza che sembrava molto interessata ad accompagnarmi in giro. Ottima impressione, ero contentissima. Lei era rimasta colpita dalla mia richiesta di accompagnamento per i concerti, e ha raccontato che con alcuni amici voleva mettere su uno spazio di aggregazione per ragazzi, disabili e no, ed ottenere un finanziamento per un furgone per andare al cinema, ai concerti, ecc.
    Bell'idea. Sennonchè alcuni giorni dopo si fa viva, dicendo che aveva un po'pensato a me, che non vedeva perchè dovevo andare a fare fuori torino quello che avrei potuto fare a torino, che dovevo pensare alla storia del furgone, e così via.
    Ennesima puntata della serie "fatti i c... tuoi". Ma io dico, perchè la gente deve sempre giudicare? sarò pur padrona di fare quello che voglio no?
    E poi non è che a Torino sono reclusa in casa ed esco solo quando vado.......a Novellara!!
    Voglio vedere quel furgone quante persone disabili raccoglierebbe per andare a fare quello che mi piace fare anche solo a Torino. Questo mese ho messo gli occhi su un'ennesima conferenza di Travaglio, sullo spettacolo di Mastrandrea....... Immagino le folle entusiaste salire sul furgone al grido di Evviva Travaglio!
    e chi sarebbe interessato a farsi 200 km per un concerto?
    Rivendico la mia predisposizione a passare il tempo libero in maniera.....alternativa!

    Ieri sera ero abbastanza giù e mi sono buttata sul festival di sanremo. Ebbene sì. Un rimedio alla tristezza è il trash. E confesso: in diretta sms con una mia cara amica ho commentato tutta la diretta. E visto che l'outing una volta iniziato va anche terminato confesso che ho anche votato. Ecco. 6 voti e un po'di euro regalati a Vodafone: 2 voti per Cristicchi, 2 per Silvestri, 1 per Paolo Rossi, e 1 per Tosca.
    Considerazioni: la canzone di Fabrizio Moro è semplicemente meravigliosa. Così come quella di Cristicchi. Grandissima la Paranza di Silvestri che non posso smettere di canticchiare e ballare, bravissimo Paolo Rossi. Commovente e straordinaria il Terzofuochista di Tosca.
    5 grandi canzoni a Sanremo sono un buon segno. Voglio dimenticare la scandalosa classifica finale, che di giusto aveva solo il primo posto, e giuro che smetterò d'interrogarmi sulla grande competenza musicale che dovranno pur avere la Parietti, l'Autieri, Magalli e tutti i facenti parte della giuria di qualità.
    Chissà se Magalli sa chi è la Bandabardò, o i Modena, o Ginevra di Marco........
    Onore a Moro e Cristicchi, comunque.

    Ti regalerò una rosa
    Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
    Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
    E una rosa per poterti amare
    Ti regalerò una rosa
    Una rosa bianca come fossi la mia sposa
    Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
    Ogni piccolo dolore
    Mi chiamo Antonio e sono matto
    Sono nato nel ’54 e vivo qui da quando ero bambino
    Credevo di parlare col demonio
    Così mi hanno chiuso quarant’anni dentro a un manicomio
    Ti scrivo questa lettera perché non so parlare
    Perdona la calligrafia da prima elementare
    E mi stupisco se provo ancora un’emozione
    Ma la colpa è della mano che non smette di tremare
    Io sono come un pianoforte con un tasto rotto
    L’accordo dissonante di un’orchestra di ubriachi
    E giorno e notte si assomigliano
    Nella poca luce che trafigge i vetri opachi
    Me la faccio ancora sotto perché ho paura
    Per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura
    Puzza di piscio e segatura
    Questa è malattia mentale e non esiste cura
    Ti regalerò una rosa
    Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
    Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
    E una rosa per poterti amare
    Ti regalerò una rosa
    Una rosa bianca come fossi la mia sposa
    Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
    Ogni piccolo dolore
    I matti sono punti di domanda senza frase
    Migliaia di astronavi che non tornano alla base
    Sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole
    I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole
    Mi fabbrico la neve col polistirolo
    La mia patologia è che son rimasto solo
    Ora prendete un telescopio… misurate le distanze
    E guardate tra me e voi… chi è più pericoloso?
    Dentro ai padiglioni ci amavamo di nascosto
    Ritagliando un angolo che fosse solo il nostro
    Ricordo i pochi istanti in cui ci sentivamo vivi
    Non come le cartelle cliniche stipate negli archivi
    Dei miei ricordi sarai l’ultimo a sfumare
    Eri come un angelo legato ad un termosifone
    Nonostante tutto io ti aspetto ancora
    E se chiudo gli occhi sento la tua mano che mi sfiora
    Ti regalerò una rosa
    Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
    Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
    E una rosa per poterti amare
    Ti regalerò una rosa
    Una rosa bianca come fossi la mia sposa
    Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
    Ogni piccolo dolore
    Mi chiamo Antonio e sto sul tetto
    Cara Margherita son vent’anni che ti aspetto
    I matti siamo noi quando nessuno ci capisce
    Quando pure il tuo migliore amico ti tradisce
    Ti lascio questa lettera, adesso devo andare
    Perdona la calligrafia da prima elementare
    E ti stupisci che io provi ancora un’emozione?
    Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare


    Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine

    Appunti di una vita dal valore inestimabile
    Insostituibili perché hanno denunciato
    il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato
    Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
    di faide e di famiglie sparse come tante biglie
    su un isola di sangue che fra tante meraviglie
    fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie
    di una generazione costretta a non guardare
    a parlare a bassa voce a spegnere la luce
    a commententare in pace ogni pallottola nell'aria
    ogni cadavere in un fosso
    Ci sono stati uomini che passo dopo passo
    hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno
    con dedizione contro un'istituzione organizzata
    cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro?
    è nostra... la libertà di dire
    che gli occhi sono fatti per guardare
    La bocca per parlare le orecchie ascoltano...
    Non solo musica non solo musica
    La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
    A volte condanna a volte perdona
    Semplicemente
    Pensa prima di sparare
    Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
    Pensa che puoi decidere tu
    Resta un attimo soltanto un attimo di più
    Con la testa fra le mani
    Ci sono stati uomini che sono morti giovani
    Ma consapevoli che le loro idee
    Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
    Intatte e reali come piccoli miracoli
    Idee di uguaglianza idee di educazione
    Contro ogni uomo che eserciti oppressione
    Contro ogni suo simile contro chi è più debole
    Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
    Pensa prima di sparare
    Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
    Pensa che puoi decidere tu
    Resta un attimo soltanto un attimo di più
    Con la testa fra le mani
    Ci sono stati uomini che hanno continuato
    Nonostante intorno fosse tutto bruciato
    Perché in fondo questa vita non ha significato
    Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
    Gli uomini passano e passa una canzone
    Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
    Che la giustizia no... non è solo un'illusione
    Pensa prima di sparare
    Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare
    Pensa che puoi decidere tu
    Resta un attimo soltanto un attimo di più
    Con la testa fra le mani
    Pensa.

    8 commenti:

    1. ehilà vale...tu cristina donà insieme a nada, l'hai per caso vista?...e la serata con massimo del papa sei riuscita ad organizzarla?
      ciao
      andrea
      www.wrong-.splinder.com

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    2. Ciao!;) devo dire che concordo pienamente con i tuoi pareri musicali sul festival..i vincitori mi sono davvero piaciuti:finalmente testi che hanno un senso, sanno di vita non banale, raccontano,sensibilizzano.

      Per la giuria..beh mi aspettavo che da un momento all'altro saltasse fuori un cartello con su scritto"è tutto uno scherzo,non siamo noi a dare i voti"! ..invece.. -_-'

      ciao!;)
      Vale
      http://spaces.msn.com/valevale85

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    3. Io ho guardato solo alcune briciole del festival, ho guardato più che altro il film con Tom Hanks e... l'eclissi!

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    4. è una vita piena
      robibandito

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    5. Fabrizio Moro mi sembra un ragazzo che può farsi strada...mi aveva colpito anche 5 o 6 anni fa quando aveva cantato un'altra canzone niente male (credo si intitolasse un giorno senza fine o giù di lì)..sono contenta che abbia vinto la sezione giovani...
      Curioso l'episodio di tua nonna, come dire che tutto può succedere!!!!!

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    6. Lodevole, sia chiaro, però allora cosa si dovrebbe dire dell'originale Fight Da Faida?

      Padre contro figlio
      fratello su fratello
      partoriti in un avello
      come carne da macello
      uomini con anime
      sottili come lamine
      taglienti come il crimine
      rabbiosi oltre ogni limite
      eroi senza una terra
      che combattono una guerra
      tra la mafia e la camorra
      Sodoma e Gomorra!
      Napoli e Palermo
      succursali dell'inferno
      divorate dall'interno
      in eterno
      da un tessuto tumorale
      di natura criminale
      e mentre il mondo sta a guardare
      muto senza intervenire
      Basta! alla guerra fra famiglie
      fomentata dalle voglie
      di una moglie colle doglie
      che oggi dà la vita ai figli
      e domani gliela toglie
      rami spogli dalle foglie
      che lei taglia come paglia
      e nessuno se la piglia:
      è la vigilia
      di una rivoluzione
      alla voce del Padrino
      ma don Vito Corleone
      oggi è molto più vicino:
      sta seduto in Parlamento
      E'il momento
      di sferrare un'offensiva
      terminale decisiva
      radicale distruttiva
      oggi uniti più di prima
      alle cosche
      fosche attitudini losche
      mantenute dalle tasse
      alimentate dalle tasche:
      basta una busta
      nella tasca giusta
      in quest'Italia così laida
      you gotta fight da faida!

      you gotta fight da faida!
      you gotta fight da faida!
      you gotta fight da faida!

      Sud non ti fare castrare
      dal potere criminale
      che ti vuole fermare:
      guastagli la festa
      abbassagli la cresta
      guarda la sua testa
      rotolare nella cesta
      Libera la mente da ogni assurdo pregiudizio:
      è l'inizio della fine del supplizio
      che da secoli ti domina
      ti ingoia e ti rivomita
      potere di quei demoni
      che noi chiamiamo "uomini"
      che uccidono altri uomini
      che sfruttano noi giovani
      che tagliano le ali
      agli angeli più deboli
      Potere che soggioga
      potere della droga
      potere di uno Stato
      che di tutto se ne frega:
      strage di Bologna Ustica Gladio
      cumuli di scheletri ammassati in un armadio
      Odio il tuo seme germoglia nella terra
      fecondato dal sangue della guerra
      e la camorra indomita ricca e strafottente
      continua ad uccidere la gente
      Tombe ecatombe
      esplosioni di bombe
      raffiche di mitra
      falcidia di bande
      Cosenza Potenza
      carne morta in partenza
      consacrata alla violenza
      senza opporre resistenza
      Alpi Salento
      un solo movimento:
      pugni sul sistema
      pretendiamo un cambiamento;
      ridateci la terra
      basta con la guerra
      Dalla strada l'intifada
      you gotta fight da faida!

      you gotta fight da faida!
      you gotta fight da faida!
      you gotta fight da faida!

      Tri tri tri setti fimmini e un tarì
      u' tarì ch'è pocu pocu
      setti fimmini e u'baccocu
      u' baccocu è duci duci
      setti fimmini e la nuci
      e la nuci è dura dura
      setti fimmini e la mula
      e la mula avi li denti
      setti fimmini e u' serpenti
      e u' serpenti è avvilinatu
      setti fimmini e u' granato
      e u' granato è a coccia
      a coccia setti fimmini e la boccia
      e la boccia è sciddicusa
      setti fimmini e la busa
      e la busa è fina fina
      setti fimmini e l'antrina
      e l'antrina ecca acqua
      setti fimmini e la vacca
      e la vacca avi li corna
      setti fimmini e la donna
      e la donna scinni i' scali
      setti fimmini e u' rrinali
      e u' rrinali è tunnu tunnu
      setti fimmini e lu munnu
      e lu munnu è tri tri tri
      setti fimmini e un tarì

      you gotta fight da faida!
      you gotta fight da faida!
      you gotta fight da faida!
      you gotta fight...fight...fight...

      you gotta fight
      you gotta fight da faida!

      http://www.prato.linux.it/~lmasetti/antiwarsongs/canzone.php?lang=it&id=2299

      =Dani

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    7. Ciao cara!
      Vedi che il destino a volte fa delle pieghe che neanche noi possiamo immaginare? Mi spiego: ho amato, per vari motivi, fin dal primo istante la Canzone di Cristicchi e son corsa subito sul suo sito per far presente la cosa: chi trovo tra i tanti messaggi? Te. A cui avevo lasciato un post solo il giorno prima!!!
      Se ti è piaciuta la canzone prendi subito il suo meraviglioso libro: Centro di Igiene Mentale. Un cantastorie tra i matti.
      E' bellissimo e straordinario e merita tutta la pubblicità possibile!!!
      P.S. Ginevra di Marco è una cantante bellissima!!!
      Bacio Silvia

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    8. Già comprato il libro, ovviamente!
      Dani, non la conoscevo quella canzone.....

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."