Pensavo, in questi giorni, che se un anno fa mi avessero preannunciato alcune cose che mi sono capitate ultimamente, avrei detto cavoli, che bello. Per dire che ultimamente mi sono capitate cose molto belle e un po'sorprendenti. Eppure, eppure mi sento tremendamente triste. Tremendamente sola, per iniziare. E poi è da 5 mesi che convivo con un dolore fisico che sta diventando, per me, intollerabile. Non per niente da un po'di giorni, in coda alle mie mail troneggia come firma la frase della canzone di Cisco che più amo: ...ma alla terza bottiglia si diventa più saggi, il dolore lo sai prima o poi svanirà. E mi dico che si, è vero, il piede prima o poi (più poi?) guarirà, invece l'altro tipo di dolore, quello più mio.........ecco, non so mica. Non ci credo molto, anzi non ci credo proprio.
Dopo questo triste sfogo non mi resta che raccontarvi due cosette. La prima fa ridere, e cioè che sabato, al concerto dei Modena a Fossano, credo di essere stata una delle più vecchie. Si andava dai 3 ai 17 anni! Maggiorenni....... un 10%? per eccesso forse! Il tempo passa, mamma mia. Mi sentivo fuori posto, fortuna che a fine concerto ho scambiato due chiacchere con un mio amico loro tecnico, un po'fuori, un po'triste, sorridente. Ecco, lì ero a "casa mia".
Domenica era il fantomatico giorno della festa degli 80 anni di mia nonna. Preceduto e seguito da liti coi parenti-serpenti che proprio non tollero, e su cui sorvolo, perchè non si meritano che scriva su di loro (vi lascio l'unica perla: ho il colore dei capelli che si usa in menopausa, secondo una mia zia.....), il momento più bello per me è stato vedere la faccia di mia nonna quando è entrato il mio amico fisarmonicista da me ingaggiato a sua insaputa.
Più o meno era questo momento:















Scherzando con mia zia immaginavamo il dialogo tra nonna e le sue amiche: è stata una bella festa? sì, ho sempre pianto...
L'ho fatta felice, e questo mi regala un po'di gioia.

Ah, su myspace ho scoperto un gruppo. Si chiamano Sine Frontera e mi piacciono da morire.