Venerdì a Mantova ho trovato una bellissima città, incontri inaspettati, risate, musica (poca) e parole. La sera, seduta davanti ai miei due musici preferiti, ho sentito freddo, dopo tanto caldo, finalmente, e mi sono sentita davvero bene. Sentirsi al posto giusto, al momento giusto, e senza domandarsi neanche una volta se valeva la pena farsi due ore e mezza di auto. Domande che non devo più farmi. Colazione sabato mattina con amici, e poi ritorno a Torino. Dove ieri, forse per l'umidità (piove, piove, piove!) ho avuto veramente molto male, e sfiga vuole che questo dolore sia proseguito, e aumentato, la sera. Io ieri sera ero stipata in un locale piccolo piccolo, accucciata su un muretto, a pochi metri da quello che io reputo il poeta del nostro tempo. Vinicio Capossela era davanti a me. Ora, non so se mi sono goduta appieno le quasi tre ore di concerto, causa il male, so però che ci sono stati momenti magici, e so che è stato emozionante.
Quando alla fine ha cantato il Tanco del Murazzo ha detto qualcosa come: sono quasi quarantuno, quando ho scritto questa non pensavo proprio di arrivarci. Lo capisco.
le ragazze aspettano di uscire fuori per ballare
e intanto provano le scarpe nuove e ridono da sole
dentro casa, lei lo guarda e resta lì senza parlare
fuori tutto accade anche senza di noi

Un momento magico è stato quando ci ha regalato una meravigliosa
Vai vai
tanto non è l'amore che va via
Vai vai
l'amore resta sveglio
anche se è tardi e piove
ma vai tu vai
rimangono candele e vino e lampi
sulla strada per Destino
Vai vai
conosco queste sere senza te
lo so, lo sai
il silenzio fa il rumore
de tuoi passi andati
ma vai, tu vai
conosco le mie lettere d'amore
e il gusto amaro del mattino

Io non ho proprio nessuno che è andato via, e forse è proprio questo il problema. La solitudine profonda che canta Vinicio è anche un po'mia, anche se è diversa, e non posso non adorare quest'uomo. Non me la sono sentita di fermarmi per conoscerlo. Prima o poi vorrei farlo, so che lui capirebbe perchè non posso dire di essere felice, anche se è un periodo che mi sono capitate molte cose belle. Serate, concerti, bellissimi incontri.
E a giugno starò via 4 giorni, proprio quando compio gli anni. Spero di fare bei incontri, di stare bene, e di essere inondata almeno da messaggi d'auguri. Perchè, lo confesso, sono infantile e ci tengo. Rimango pure male per gli auguri mancati. Che vergogna!