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    lunedì 2 luglio 2007

    Da La Repubblica:

    Irruzione di un gruppo di militanti di Forza Nuova, armati di bastoni e coltelli
    L'assalto ai cancelli di Villa Ada e il lancio di bombe-carta al grido di "Viva il Duce"
    Roma, raid fascista durante concerto
    tre feriti, un carabiniere contuso

    Roma, raid fascista durante concerto
    tre feriti, un carabiniere contuso


    Scritta sul muro di Villa Ada
    ROMA - Tre ragazzi feriti, due auto dei carabinieri danneggiate, un militare contuso. Questo il bilancio della notte di paura vissuta al termine di un concerto della Banda Bassotti nel parco di Villa Ada, a Roma. Una spedizione punitiva, compiuta da militanti - circa 150, raccontano i testimoni - del movimento di estrema destra "Forza Nuova", che si sono presentati in colonna gridando "Duce! Duce!", con i volti coperti da caschi, armati di bastoni, catene e coltelli. A farne le spese sono stati tre ragazzi. Fra questi, uno è stato colpito da un'arma da taglio, l'altro ferito al capo. Numerose le persone sotto shock: nel parco c'erano anche famiglie con bambini. La Banda Bassotti, storica formazione del "combat rock" romano, è nota per l'impegno sociale e la militanza politica di sinistra.

    A raccontare la dinamica dell'accaduto, a Repubblica Tv, è Luca Bracci, direttore artistico di "Roma incontra il mondo", manifestazione dell'Estate Romana nell'ambito della quale si è esibita la Banda Bassotti. "Il concerto era finito, quattrocento persone se n'erano già andate, quando mi hanno chiamato i membri della band, che stavano salendo in macchina su via Salaria. Mi hanno detto che stava arrivando una colonna di fascisti, alcuni con il coltello in mano".

    "Ci siamo sbrigati, siamo riusciti appena in tempo a chiudere il cancello interno - spiega Bracci - ma quelli, arrivati all'ingresso, hanno cominciato a lanciare petardi e bombe carta, inneggiando al Duce e gridando slogan fascisti. All'interno si è creato il panico, l'area non è grande, c'erano ancora circa mille persone".

    Poi, i fascisti si sono allontanati, i cancelli sono stati riaperti e qualcuno ha iniziato a uscire. A quel punto gli aggressori sono passati all'attacco, che è andato avanti per almeno mezzora. I carabinieri sono intervenuti immediatamente ma hanno faticato per riportare la calma. "Erano agguerriti, è chiaro - spiega ancora Bracci - che si è trattato di un'aggressione organizzata, in una zona dove sono presenti numerosi covi di estrema destra: già in passato sono comparse scritte antisemite sui negozi di Viale Libia e Viale Somalia".

    La manifestazione "Roma incontra il mondo" è iniziata da dieci giorni, "e già tre volte - racconta l'organizzatore - erano state gravemente danneggiate le macchine degli spettatori, vetri rotti, gomme bucate. tant'è vero che proprio ieri sera erano venuti due ispettori della polizia per cercare di capire come mettere riparo alla situazione. Poi, visto che era tutto tranquillo, verso mezzanotte se n'erano andati".

    Scopa, il chitarrista della Banda Bassotti, è convinto che l'obiettivo fosse proprio la band: "Sapevamo di venire in una zona un po' a rischio, per questo siamo usciti velocemente. Gli aggressori cercavano noi, speciificamente. Perché con la nostra musica teniamo alta la cultura antifascista", ha detto ai microfoni di BBS Popolare Network.

    Quanto accaduto è di "incredibile gravità", ha detto il sindaco di Roma, Walter Veltroni: "Gruppi di teppisti armati di spranghe e bombe-carta, nascosti nell'ombra all'uscita e al grido di 'Viva il Duce' hanno premeditatamente aggredito ragazze e ragazzi. Fatti del genere non debbono accadere in questa città. Va evitato in ogni modo che chiunque accenda spirali di violenza". Veltroni si augura che "le forze dell'ordine riescano a individuare i colpevoli dell'aggressione e ad assicurarli immediatamente alla giustizia, e che "da parte di tutte le forze politiche giunga subito una nettissima e inequivocabile condanna verso queste forme di delinquenza e violenza". Si è trattato infatti, aggiunge, di "un episodio gravissimo. Sono andati lì per fare molto male. Ho chiesto che chi è stato responsabile sia assicurato alla giustizia: quello che è successo è quanto di più lontano allo spirito di questa città".

    "Ferma condanna" dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, che sottolinea "il dovere di isolare chi vuole riportare a un passato che i romani hanno superato da anni". Di "sconcerto" parla il presidente della federazione romana di Alleanza nazionale, Gianni Alemanno: "Un fatto preoccupante, che rischia di rinnescare una spirale di violenza tra i giovani. Dobbiamo fare il possibile per evitare che questi episodi delinquenziali assumano valenza politica".

    (29 giugno 2007)

    6 commenti:

    1. Mi sono già espresso su questa questione sul myspace della Bandabassotti e non vorrei ripetere le stesse parole sul tuo blog per una questione di educazione nei tuoi confronti e di chi lo frequenta,visto che gli unici termini che ho per descrivere queste piccole merde(ops è scappato)sono poco signorili!
      La cosa che mi preoccupa di più è che il giorno dopo all'Aquila stava per accadere la stessa e identica cosa,un gruppo di merde(ops di nuovo) di forza nuova con bastoni,tirapugni e coltelli stavano per aggredire un gruppo di ragazzi del movimento studentesco che avevano organizzato un concerto!
      Spero non diventi una moda,anche perchè a questi concerti che come definiscono loro "da Comunisti" ci vado spesso e volentieri,e auguro al fascista di non incrociarmi mai uno perchè mi rovini il concerto e questa cosa per me è gravissima,seconda cosa perchè puoi anche darmi una coltellata,ma almeno la testa di uno la riporto a casa(Ecco visto è venuto fuori il mio lato cattivo e non volevo)....però come dire merda avvisata......
      Ciao Valeeeeeee

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    2. che rabbia che mi fa l'imbecillità e l'ignoranza iperboliche di gente che riesce ad seppellire ogni traccia di civiltà con la forza. come se il giusto stesse nel numero dei bastonie nella quantità di botte che riesci a dare. E non faccio questioni di colore, perchè questo atteggiamento accomuna tutti gli estremismi

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    3. X Effimera_mente
      Come fai a non aver voglia di spaccare la testa a persone che inneggiano ancora al duce!!
      Dio mi viene il volta stomaco al solo pensiero!
      La stessa voglia l'ho avuto quando ho visto un ragazzino di 15 anni circa in un centro commerciale con una maglia con l'effige di mussolini,tanto in quella testa non c'è un cervello ma acqua minerale!
      Che fai lo fermi e provi a spiegare che il tizio sulla maglietta a portato l'Italia alla deriva e che era un dittatore assassino,so già che la sua risposta mi porterebbe a picchiarlo!La stessa cosa vale per quei tizi che hanno fatto irruzione al concerto della bandabassotti,che fai provi a dialogare con quelle bestie?le fermi e gli dici "No aspettate lasciate i bastoni e i coltelli e proviamo a intavolare un discorso!

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    4. nel precedente "a portato" Chiedo scusa nella fretta ho lasciato per strada L'H!! :-)))

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    5. Marco, no nemmeno ci proverei a parlare con certa gente. Una volta ci provai a discutere (ma non in una situazione estrema come questa) con due ragazzini che erano convinti che Mussolini fosse un grande, che quando c'era lui l'Italia andava meglio ecc ecc: non sapevo se mettermi a piangere o cosa. Però picchiare no. Non ammetto la violenza nè da destra nè da sinistra, chiunque ragiona con le mani è dalla parte sbagliata SEMPRE

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    6. Una domanda sola (non un commento perché - direi - non ce n'è proprio bisogno...): ma per quale motivo di un episodio simile non si è saputo nulla? Perché nei giornali lo hanno relegato alla cronoca locale? Perché nei TG "dominati dai komunisti" è passato sotto silenzio?
      Perché invece sui 4 pirlotti rossi che nel marzo 2006 bruciarono motorini a Milano, la stampa intinse il biscottino per due settimane?

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."