Ascolto Ettore Giuradei che ho inaspettatamente conosciuto ieri in una serata che avrebbe potuto essere bellissima se non fosse stata funestata dal dolore al piede e dal panico che mi prende tutte le volte che si risveglia. Ma la storia non si fa con i se e i ma, e allora cerco, con l'aiuto di questo bellissimo disco che sento tanto mio, di scacciare la malinconia per quel che è stato e per quel che non è stato. Così vanno le cose, così devono andare diceva quel saggio. Chissà quando si decideranno a dover andare bene le cose?
Sono contenta di esserci andata, nonostante tutto. Il giorno che il piede guarisce definitivamente, Coca e Rum per tutti. E dopo avrei solo più altri due desideri e poi potrei dirmi tranquilla. Insomma, in questo strano inizio d'agosto, mi servirebbe solo una banale lampada d'aladino....
…perché sei figlio di chi non ti vuole
che parla di santi e di cose lontane
ti servono baci e poche parole
e una mano forte che ti salverà
sabato 4 agosto 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
una lampada di Aladino, una fatina, uno gnomo con la pentola d'oro... io non mi formalizzo mica.
RispondiElimina