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    domenica 2 settembre 2007

    Guardando il tg ieri pensavo che è alquanto triste notare la scarsa qualità dell'informazione.
    Volendo tralasciare la disinformazione "voluta", quella raccontata da Travaglio nei suoi libri per chiarirci, riflettevo sulle varie rubriche di cucina, o sulle commoventi storie di animali raccontateci ogni giorno... In questo bailamme di roba inutile, non ci starebbe bene uno spazietto di tre minuti sulla cultura? Che non vuol dire fare un servizio sulla mostra di Venezia e parlare solo di George Clooney, che peraltro è bravo oltre a essere un bell'ometto che certo non disdegno... Dico io, ci sono anche tanti film italiani, è stato presentato il film "Il dolce e l'amaro" con Lo Cascio... Ne avete sentito parlare voi in tv? io no. Poi un libro si potrebbe anche consigliare, anche se non è di Alberoni e anche in orari diversi dall'1 di notte, come si potrebbe parlare di teatro o musica, ricordando che non esistono solo la Pausini o Vasco. Chissà, è proprio improbabile che una casalinga s'innamori di Tom Waits? Non credo, però dovrebbe poterlo conoscere..........
    Mando il mio curriculum a Mollica?

    4 commenti:

    1. ciao bella,
      non passavo di qui da un po', ma ci torno molto volentieri. E' bello leggerti, mi sembri una persona che vale.
      Un bacio e in bocca al lupo con Mollica :-)

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    2. eppure è così... come salvare i bimbi ignari da tutto questo, sempre che si desideri salvarli? Con una proposta educativa decisa, forte. In cui si riconosca il valore della cultura, il perchè valga la pena coltivarla...
      Anche perchè, cara amica, si può parlare di un libro come si parlasse del Grande Fratello. Anzi, peggio,si può parlare di un liro come qualcosa che non è per tutti.

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    3. fai prima a boicottare la tv commerciale tutta. Pare che RAI24 sia un po' più seria ma credo che sia a pagamento. Bisogna cercarsi altri canali d'informazione e prendere tutta la programmazione televisiva in blocco come semplice entertainment

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."