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    mercoledì 5 settembre 2007

    Ieri sera dopo una bellissima serata in cui ci sarebbe voluta una macchina fotografica ad immortalare un mio momento di "pace", visto che è raro, mi chiedevo se davvero il mondo si divide in chi può essere felice e chi no, o meglio in chi è molto fortunato e chi è perennemente sfigato, in chi ha una vita relativamente tranquilla e chi gliene capita sempre una, e deve lottare per qualsiasi cosa.
    Preferisco pensare che, come cantavano i Ramblers molti anni fa, la vita è una ruota che gira. Se invece questa stramaledetta ruota resta ferma, allora voglio credere di avere il coraggio di andare sempre avanti nonostante tutto, appoggiandomi sui momenti di pace che mi regalano gli amici, la musica, gli scherzi, e altre piccole cose. Soprattutto gli amici.

    5 commenti:

    1. secondo me il mondo si divide in chi SA essere felice e chi no. E' un talento anche quello, solo che non te lo insegna nessuno, ahimè!

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    2. la mia idea è che il mondo sia proprio diviso in due... la ruota poi gira nel senso che alla fine tutti crepano .. a livella come diceva Totò
      robibandito

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    3. Bah, oggettivamente ci sono delle vite davvero in salita.........

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    4. Si, è vero, alcune più di altre...
      Ma è tutto un'altalenare, nessuno è mai felice per più di pochi minuti, al massimo si può essere sereni per qualche tempo. Poi qualcosa che ci angoscia c'è sempre, un dolore assopito, qualcosa che manca e fa male... più serio a volte, meno serio altre. Ma andiamo tutti su e giù. L'importante è ricordarsi che quando si è giù non si può che andare sù...

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."