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    martedì 11 dicembre 2007

    Diceva oggi Antonio di Bella che si è scoperto che gli operai esistono ancora, e fanno notizia solo se muoiono numerosi. Se muore uno, magari si aggiudica un trafiletto. Vedevo prima Matrix, ospiti una moglie di un operaio morto e un sopravvissuto, e mi sono sentita particolarmente coinvolta, forse perchè si parlava della mia città. Stamattina non c'ero al corteo, mi sento di vivere in un altro mondo poco collegato con l'esterno, e pensavo poco fa quanto sia terribile pensare che in fondo ognuno, ogni famiglia, ha le sue croci e che non si può mica salvare il mondo quando si deve salvare prima se stessi. Perchè si tratta di una cosa scandalosa. E' scandaloso che gli estintori non andassero, il telefono non funzionasse...... Criminali, ecco il nome giusto di chi non ha fatto i controlli debiti. Niente diplomazia, niente patteggiamenti... L'unica speranza è non dimenticare, io per prima.

    7 commenti:

    1. A dire il vero è altresì doloroso, deludente e triste dover constatare, attraverso alcune interviste a cura del TGRegionale viste ier sera, quanti fossero coloro che con sorriso ebete, sguardo vacuo e scusa pronta non sapessero a cosa stava alludendo il giornalista circa la "giornata triste" riferita al lutto cittadino.

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    2. Non parliamo d'incidente.. è stato un omicidio!!!
      Anch'io ho visto le interviste del tg3 regionale.. ma piuttosto che prendersela con gl'intervistati prendiamocela con l'ipocrisia della televisione che prima fa apparire tutto bello e zuccheroso, invitando a spendere e spandere, e poi mette in imbarazzo, con un misto di severità e retorica... spegniamola sta tv diseducativa e riprendiamoci, la città, i suoi spazi, la sua coscienza.

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    3. Scusa Maurone ma un giornalista che va sotto i portici di via Roma e chiede se proprio ieri poteva considerarsi una giornata allegra e rimedia non già lo sconcerto di chi possa anche esserne dimenticato ma l'ironia di chi non gliene frega un tappo non mi pare rappresenti esattamente lo stereotipo di cui vai parlando. E, a proposito di stereotipi, cosa significa riprendersi ""...la città, i suoi spazi, la sua coscienza"" ? La città è lì, è qui, è tua, è mia, è nostra... Basta saperla vivere, cogliere e gestire con coscienza, maturità, educazione e consapevolezza. Dsa parte di tutti. Ogni giorno.

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    4. Da qualche parte della blogosfera ho scritto che mi viene un magone, perchè credo che anche per questa volta poi ci si dimenticherà di tutto :(

      Sono dei criminali, hai ragione, giocare con la vita delle persone per risparmiare, per guadagnare di più, per pagare meno tasse, questi stramaledettissimi ladri!

      Un bacio :*

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    5. CipputiLa cosa più tragica è ci si accorge che la gente muore sul lavoro solo quando sono più di uno per volta se no non fa notizia . LA media è di 4 al giorno...Quindi quello che è successo è una cosa normale...
      che schifo!!!!

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    6. Nella società di oggi a ciascuno interessa solo il proprio orticello. Chissenefrega se è morto un operaio? tanto io mica lavoro in fabbrica...
      E Marchionne che dice "spero solo che una cosa non succeda mai alla FIAT. Mai". Lo SPERA???

      P.S. al concerto dei Subs sarai di là dalle transenne? Se è così dopo il concerto vengo a cercarti. Io mi sa che sarò su per i monti...

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    7. Non ti ho trovata!! ma non ho proprio trovato la zona disabili! Ho chiesto a tutti, alla security e anche a quelli del pronto soccorso, mi sono fatta un giro nel corridoio sopra il primo anello, ma niente. Ho anche chiesto in giro se qualcuno aveva visto una "pedana per i disabili": zero!
      Dov'eri???

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."