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    domenica 23 agosto 2009

    Cieli neri

    La mattina se non devo andare a lavorare non riesco a tirarmi su dal letto. E quando non lavoro o non sono a letto mi drogo di tv o leggo. E'facile capire quando sono depressa, basta guardare il numero di libri sul comodino. Nei periodi più brutti mi ci tuffo dentro, e per un attimo dimentico.
    Ho passato credo l'agosto più brutto della mia vita, e non è ancora finita, almeno fino a quando opereranno mia madre e ci rassicurereranno definitivamente. Son stata via in tutto 5-6 giorni forse. Un po'per concerti, che però non mi son per nulla goduta. Un po'dalla una delle mie migliori amiche, lì però ho sempre pianto e oltre ad essere alquanto incazzata per aver rovinato così le mie poche vacanze, per essermene fregata di Roma, che eppure è bella, e per non essere stata così felice per aver incontrato inaspettatamente un'altra persona molto importante per me, mi sento anche molto in colpa verso la mia amica. E'che forse uno ad un certo punto può anche crollare. Il crollo c'è stato a Roma, ora va meglio, scrivo persino sul blog, ieri son persino stata a vedere i Nomadi, curiosa di vedere il ritorno di Danilo, il cantante, dopo due infarti, una trombosi, e un'intervista in cui sputtanava in maniera colossale i suoi colleghi, dicendo cose peraltro vere (su google cercate Danilo Sacco e trovate tutto). Sul palco atmosfera gelida, ma purtroppo niente litigate in diretta. Sarebbero state un toccasana per il mio umore! Oggi di nuovo a casa. Alterno momenti in cui son angosciata ad altri di sollievo, ma voglio cercare d'essere forte e magari programmare un po'di concerti, per porre un limite alla vita di clausura che sto facendo un po'per scelta un po'perchè di amici qui neanche l'ombra. E poi ammetto che non sono del tutto ben disposta verso gli altri. Il 90% della gente che vedo - poca, soprattutto al lavoro - mi sembra così distante da me, anni luce. Per non parlare dei soliti che vedono che sono disabile e allora mi trattano come una deficiente, chissà poi perchè. Fa male. E gli amici... gli amici dove sono? ricevo uno, due messaggi al giorno da parte di quelli lontani, e io da stupida non rispondo neanche sempre perchè nei momenti più duri non ho voglia. Che cretina. Loro mi vogliono bene per fortuna e capiscono, spero. Ma gli altri? boh.
    Ora piano piano cerco intanto di ricominciare.
    Dovrei anche capire un po'se c'è qualcosa che so fare bene, ormai il lavoro l'ho quasi imparato ma nella mia vita vorrei fare anche altro. Il tempo scorre e lo vedo superarmi, mentre sono spesso troppo ferma a cercare di capire quale sia la mia strada e troppo sola per essere un po'serena.
    Intanto martedì c'è Cisco, e i venerdì i Giuradei, che voglia di vederli.

    14 commenti:

    1. mai sentita "sporca estate" di piero ciampi? sono capitato qui per caso attraverso il blog di daniele silvestri, ma quando ho letto che il tuo agosto è stato di cacca ho pensato: "finalmente un'altro essere umano che non mi propina le solite stronzate che d'estate bisogna essere felici!" è stato in assoluto, anche per me, l'agosto più di cacca della mia vita, seguito giusto da quello dell'anno scorso, e in mezzo l'anno più brutto che potesse capitarmi... quasi spererei nella classica cassaforte che ti cade sulla testa giù dal cielo, ma ehi quelle sono cose per pochi fortunati, e intanto ci droghiamo di de andrè, guccini e ciampi! viva la musica, che solleva l'anima! (e scusa lo sfogo)

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    2. Sei stata a Roma? Mi dispiace che tu l'abbia vissuta con uno stato d'animo triste, Roma in genere fa un bell'effetto, però è anche vero che si può girare tra le bellezze della città con il cuore pesante.
      Mi sarebbe piaciuto farti un saluto, magari una prossima volta...
      In bocca al lupo per tua madre, spero vada tutto bene!

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    3. mi aggiungo alla lista di coloro che hanno avuto un agosto di "cacca", ma del resto come Lulgio,Giugno, Maggio e i mesi precedenti fino ad arrivare al giorno in cui mi hanno comunicato che i miei figli sarebbero arrivati dall'Honduras...è più di anno che ogni mese, anzi ogni singolo giorno mi sembra di cacca perchè non vede mai la fine...
      Un abbraccio a te

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    4. Amica mia, il mondo fa davvero giri strani ed i cieli neri ci sono, lì all'orizzonte ma tu guarda oltre...

      un abbraccio

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    5. Secondo me è positivo, che tu abbia iniziato a sfogarti. Credo che riconoscere la propria rabbia sia il primo passo per superarla, o almeno per imparare a gestirla.
      Un bell'abbraccio. :)

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    6. se va tutto bene martedi vengo a sentire cisco cosi stiamo anche un pò assieme ciao bella un abbraccio cristina

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    7. Eh...mi dispiace sentirti così, lo so la tua è una situazione complicata, sarebbe stupido smentirlo, però capita a tutti di avere dieci libri sul comodino e non trovare la propria strada.
      Il solo e banale consiglio che ti do è di essere contenta di quei tre messaggi che ti arrivano al giorno, c'è chi ne riceve si e no uno al mese, poi hai il tuo lavoro e credimi è davvero già tanto.
      Anch'io sto alla ricerca della mia strada, e non ho uno straccio di lavoro!!!Sto cercando di capire che farci della mia vita e sto cercando di trovare anche il coraggio di affrontare le sfide della mia vita, che molto spesso rimando per paura di fallire, oppure per la comodità di restare in quella bambagia in cui ho vissuto, così tanto so cosa mi aspetta e non ho sgradite sorprese.Ma coaì mi perdo anche quelle belle lo so.
      Ti faccio un enorme in bocca al lupo e per favore fai lavorare meno il cervello, che tanto non serve poi così tanto farlo.
      Baci

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    8. Quando leggo come stai, mi viene una rabbia dentro...penso di essere stupida, di non aver il diritto di stare così male...mi sento impotente perchè non posso aiutarti...la vita è dura da morire e anche il mio ottimismo sta vacillando...
      Vale, se ti avessi vicina ti andrebbe di urlare all'aria, piangere insieme con musiche strazianti?
      Beh, io lo farei volentieri...un super abbraccio :)

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    9. ha ragione Baol Valeria, guarda oltre le nuvole!
      hugs

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    10. Cara valeria,
      come dici tu, sei crollata, hai avuto un momento di debolezza assolutamente fisiologica e comprensibile, ma l’importante è rialzarsi.
      Sei stata molto forte a lavorare sempre senza metterti in mutua nonostante il dolore che provavi- come hai scritto sul blog-(ci sono persone che vanno in mutua anche per un raffreddore!)e sei stata forte in molte altre situazioni!Dimostrazione che SEI una persona forte.
      L’altro giorno pensavo-riferendolo alla mia vita- a cosa serve logorarsi e pensare che tutto andrà sempre peggio?...non stanno molto meglio le persone che pensano che andrà tutto bene e ne sono convinte?Certo a volte è molto difficile pensare positivo, non lo metto assolutamente in dubbio.
      …Non mollare! Continua a fare progetti per il futuro, continua- continua-continua!!!
      Programma dei concerti e programma di fare delle cose che ti piacciono.
      Cerca con determinazione la tua strada.
      Se gli amici che hai, non ti soddisfano, creati delle occasioni per conoscere delle nuove persone…magari saranno solo altre persone che senti “distanti”, ma magari invece potranno diventare dei “potenziali amici”(ti dico però ,molto realisticamente che, secondo me, gli amici veri sono pochi!La maggior parte sono delle “conoscenze” e basta…E questo non ha nulla a che fare con la disabilità o con l’”essere crollati” …è proprio una verità pura e cruda…se hai anche solo due veri amici che tengono davvero a te e già un dono ultra prezioso, io non ne ho di più). I veri amici sono coloro che ti vogliono bene e basta…non gli interessa dei tuoi difetti e delle tue mancanze e del lavoro che fai e di quanto guadagni al mese.
      Mentre la maggior parte dei “conoscenti” vede negli altri una persona “da sfruttare” quando ne hai bisogno-quando si sente solo, quando ha problemi, quando non sa con chi uscire-e l’importante è che stia bene lui/lei…degli altri chi se ne frega.
      Le persone che ti dicono di avere tanti amici, in genere, sono persone che hanno solo “tanti rapporti superficiali”…che non è esattamente il sinonimo di amicizia!Mi è capitato più volte di riscontrarlo.
      Ti faccio un esempio: un conoscente della mia famiglia parlava sempre del suo gruppo di “grandi amici” con cui usciva…35 persone ,a suo dire, “tutti amici”….poi, scavando un attimo oltre la superficie e uscendo qualche volta con loro, mi sono accorta che quando mancava qualcuno nel gruppo, gli sparlavano dietro alla grande…. E poi,in aggiunta, fatto a mio parere molto più grave, quando questo mio conoscente è stato male(è stato colpito da una malattia grave )solo pochissimi

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    11. (...continua....)
      sono andati a trovarlo in ospedale e l’hanno ancora cercato per sapere come stava!....ti pare che dei veri amici si comporterebbero così?
      Quindi, a cosa serve avere tanti “conoscenti superficiali” a cui importa nulla di te e a te di loro?non è meglio avere pochi amici ma essere sicuri che siano veri?
      Non ti preoccupare, ci sono momenti in cui non si è disposti verso gli altri, è normale. Ma l’uomo è un animale sociale e quindi un passo per “rialzarsi” e tornare a stare bene è tornare ad esserlo…anche pian pianino, senza fretta. Essere davvero disposti verso gli altri è il primo passo per eliminare almeno in parte la distanza che avvertiamo verso gli altri.
      Per quelli che vedono in te la disabilità e ti trattano come una deficiente, fattelo scivolare addosso. Non è facile, ma fallo. Sono le persone che vanno oltre “la superficie” che meritano di essere conosciute. Tu non devi dimostrare niente a nessuno. Che cosa ti importerebbe di conoscere una persona che considera i disabili tutti deficienti?????Che cosa te ne faresti di una persona così al tuo fianco?????E perché il suo giudizio ti dovrebbe ferire, visto che neanche si è sforzato di conoscerti davvero????Potrebbe ferirti se ti avesse conosciuto, ma così no, non deve!!!!!
      Se vuoi,questo, potrebbe pure essere un modo per fare una selezione delle persone che meritano di essere conosciute.
      Certo a volte, le persone non disabili, magari non hanno mai avuto a che fare con la disabilità e non sanno come comportarsi….e, a volte, l’unico atteggiamento che hanno è un atteggiamento che a te appare come se ti trattassero come una deficiente, ma magari non è questo il loro pensiero né la loro intenzione. Per cui magari se ti trattano come una deficiente non è perché pensano tu sia deficiente, ma solo perché devono conoscerti e capire ciò che significa essere disabili. Forse non sempre sono persone mosse da intenti spregevoli, ma solo persone un po’ “ignoranti”in materia di disabilità???
      La solitudine che senti è una condizione che puoi e devi cambiare, devi solo raccogliere le forze e ritornare a galla,pian pianino.
      Un grosso in bocca al lupo a tua mamma.
      …Eh,cosa più importante, non voglio più vedere libri sul tuo comodino, ok???:)
      Un abbraccio virtuale,
      Perla

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    12. d'accordo con sempreinbilico: la rabbia, se ti sprona a fare, è il primo passo per smuovere bonaccia e dolore. un abbraccio

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    13. se vedi tu la vita ke scorre e nn trovi la strada ,io cosa dovrei dire........
      Hai la giovinezza a tuo vantaggio,pensaci.
      Non stare a crucciarti xkè vorresti fare qualcosa di altro rispetto al lavoro,puoi tenerti attiva anke solo col pc,con delle creazioni manuali,ci hai mai pensato?Non leggere cose tristi,piuttosto guardati un bel documentario sugli animali ke infonde tanta tenerezza........
      Vieni a trovare tutti i tuoi lettori e tieni viva anke questo tipo di corrispondenza......
      Cosa potrei suggerirti di altro?
      Non è facile,lo so, ma devi riuscirci a tirarti sù
      un abbraccio
      Lella

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    14. Grazie davvero a tutti e grazie a te, @perla, per le tue parole..... Però, che siano benedetti i libri!

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."