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    sabato 5 settembre 2009

    Cose che ai trentenni non disabili non capitano

    Frammenti di dialogo, per come lo ricordo io:

    - Va bene, ne parliamo quando sono più tranquilla, che stan operando mamma, le stan togliendo il tumore.
    - Ma no, tua madre non ha un tumore, mi aveva detto che non ce l'aveva.
    - ... No, ce l'ha...
    - Ma sei sicura?


    No, avrei dovuto risponderle, mi han detto che si operava, ma non ho capito perchè, allora mi sono inventata che dovevano toglierle un tumore, così, per hobby...

    4 commenti:

    1. - Ma sei sicura?
      è una delle domande classiche...
      mica avevi dimenticato che, in quanto disabili, siamo persone intelligenti con l'onere della prova?

      tieni duro, cara!
      un bacio,
      mary

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    2. Cazzo,ma chi è il cretino/a?
      Ammetto che se una cosa simile succedesse a me, forse nemmeno io avrei il coraggio di sventagliare ai quattro venti l' identità del/della deficiente però sapere che tipo è la persona che te l' ha detto, magari ti aiuta a sfogare la frustrazione. Scrivi che è una testa di cazzo. Perchè è vero queste cose ci capitano. Ma ci troviamo in certe situazioni imbarazzanti perchè qualcuno dice cose al limite della fantascemenza.
      Consiglio: con un bel sorriso prendi la parte la persona che te l' ha detto e gioiosamente comunicale che non sei ancora stata interdetta.
      Solidarietà massima.

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    3. Senza parole...
      Intanto colgo l'occasione per un mega in bocca al lupo...

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."