6 ottobre
Due anni fa come oggi il mio telefono è squillato troppe volte per dirmi che non c'eri più. Voglio dirti che molto spesso mi capita di pensarti. Soprattutto in periodi come questo, quando tutto sembra cadermi addosso, e sono stanca, stanca, stanca di tutto. Penso a quando a Firenze sei venuto dritto da me per chiedermi lo specchietto per truccarti da scemo prima del concerto, e io ridevo da morire.
Ciao Gabi, lo specchietto nella borsa ce l'ho sempre, non è più quello ma ce l'ho sempre.
P.S. Piccolo aiuto ai giudici della Consulta. Costituzione Italiana, art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Grande Luca Giacometti.
RispondiEliminaGrazie per il ricordo.
La consulta non ha ancora deciso e rimandato a domani.. Che sia un brutto segno?
RispondiEliminaUn momento dolce dedicato al ricordo.
RispondiEliminaBacio
Anche lui avrebbe sottoscritto le tue giuste parole...
RispondiEliminaCiao tesoro, un bacio
RispondiEliminaA quanto pare ti hanno ascoltata :)
RispondiEliminaciao Stella, ti ho conferito un premio
RispondiEliminaLa legge, in fondo, non è mai stata uguale per tutti, ma in questi tempo non lo è affatto...
RispondiEliminaBen ritrovata Valeria. La libertà dovrebbe essere prima di tutto dentro noi...
RispondiEliminann hai idea di quanto il cialtrone mi manchi ...........
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