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    lunedì 11 dicembre 2006

    MAD WORLD

    All around me are familiar faces
    Worn out places
    Worn out faces

    Bright and early for their daily races
    Going nowhere
    Going nowhere

    Their tears are filling up their glasses
    No expression
    No expression

    Hide my head I want to drown my sorrow
    No tomorrow
    No tomorrow

    And I find it kind of funny
    I find it kind of sad
    The dreams in which I’m dying
    Are the best I’ve ever had
    I find it hard to tell you
    I find it hard to take
    When people run in circles
    It’s a very very
    Mad world
    Mad world

    Children waiting for the day they feel good
    Happy birthday
    Happy birthday

    Made to feel the way that every child should
    Sit down and listen
    Sit down and listen

    Went to school and I was very nervous
    No one knew me
    No one knew me

    Hello teacher tell me what’s my lesson
    Look right through me
    Look right through me

    And I find it kind of funny
    I find it kind of sad
    The dreams in which I’m dying
    Are the best I’ve ever had
    I find it hard to tell you
    I find it hard to take
    When people run in circles
    It’s a very very
    Mad world
    Mad world
    enlarged in your world
    Mad world

    L'altra sera l'ho sentita al cinema e ho pensato: cavoli, questa la conosco, e mi piace. Poi a casa ho avuto l'illuminazione, la conoscevo e ce l'avevo pure, ed è un po'la colonna sonora di questi miei giorni.. Giorni tristi, di angoscia. Un po' per quel dannato piede: oggi pomeriggio sono andata dall'ennesimo medico, questa volta pare competente, e forse - si spera - il cerotto magico che mi ha dato dovrebbe riappacicarmi un po'con la vita. Sperem. E poi, si avvicinano le feste che m'intristriscono da morire, e ci sono i soliti problemi logicistici su come fare a raggiungere quei palchi e quei sorrisi che mi salvano (ma sono risoluta a raggiungerli, eh!), e i pensieri sul futuro e sulla solitudine, e i problemi della famiglia e........sì c'è questo pazzo mondo che sembra circondarmi ma di cui non mi sento per nulla partecipe.
    Però poi c'è anche quel calore che ti arriva, in questi giorni in particolare proprio...inaspettatamente, dalla bella gente che conosci. Che ti manda mail incoraggianti, che si fida di te, che mentre canta ti insulta per scherzo (a me è capitato venerdì...), che ti sorprende. E si va avanti, un po' - molto - arrabbiata del fatto che ho sempre bisogno di una buona stampella per farlo, perchè da sola non ce la faccio ancora. E c'è la musica, e i libri, le trasferte. E Pinochet che finalmente è morto, purtroppo non in galera. In certi momenti sarebbe bello avere la certezza che esista l'inferno. Io, egoista, miscredente e debole un posto in paradiso o in purgatorio spero comunque di meritarlo. L'inferno lo lascio al generale, poteva andarci prima.

    3 commenti:

    1. Dai speriamo che il cerotto funzioni e speriamo che un giorno facciano una petizione per abolire le feste, io voto sì subito!
      Anche a me piace molto quella canzone e pure io l'ho risentita al cinema e fa un bell'effetto...

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    2. Ciao, sono Guido di Roma, cercavo di musica e sono capitato qui per caso. Se ti va passa a trovarmi:

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    3. http:\\controimulini.splinder.com

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    "La libertà non è star sopra un albero,
    non è neanche un gesto o un’invenzione,
    la libertà non è uno spazio libero,
    libertà è partecipazione."