Ti accorgerai che non te ne importa niente
E poi e poi, se ti scopri a ricordare,
Ti accorgerai che non te ne importa niente.
E capirai che una sera o una stagione
Son come lampi, luci accese e dopo spente.
E capirai che la vera ambiguità
è la vita che viviamo, il qualcosa che chiamiamo esser uomini,
E poi, e poi, che quel vizio che ci ucciderà
Non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro,
Cioè vivere.
In macchina verso Bolzano, diretta verso un palco che mi ha confermato per l'ennesima volta che qualcosa per cui sorridere c'è (non il palco in sè, le persone sopra e sotto intendo...), ascoltavo questa "mia" canzone e pensavo che è proprio vera.
E poi finalmente c'è profumo di primavera.
il vecchio guccini di una volta...
RispondiElimina...ci si abitua a vivere e lì sta il dramma e la panacea
che bella la primavera...
RispondiEliminaviva la primavera.
RispondiEliminae viva il sempreverde francescone.
have a nice day :)
sì....c'è profumo di primavera..
RispondiEliminaun abbraccio
g
anche oggi c'era odore di primavera...si stava proprio bene :) e poi Bolzano a primavera è molto più bella che in altre stagioni.
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